Spazio satira
L'intervento
26.07.2022 - 18:00
Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti sarà candidato al Senato alle prossime politiche
«Io candidato in Parlamento? Guardi dipende molto dal mio partito». Lo ha detto Nicola Zingaretti a Radio Anch'io. Il presidente della Regione Lazio ha proseguito: «Io sono amministratore grazie ai cittadini della mia comunità ormai da 14 anni perché abbiamo sempre vinto insieme le elezioni. Sono a disposizione di un progetto politico, poi dipenderà da Enrico (ndr: Letta), dal gruppo dirigente del Pd. La mia consiliatura è finita, perché nel Lazio dopo due mandati non ci si può ricandidare e penso che due mandati per un presidente di regione siano sufficienti. Sicuramente combatterò, strada per strada e nelle piazze per ridare speranza a questo Paese, che è la mia gente, e alla mia comunità».
Quella di Zingaretti è apparsa una risposta (positiva) a distanza al segretario regionale dei Democrat Bruno Astorre, che aveva spiegato in un'intervista al quotidiano La Repubblica: «Se il presidente Zingaretti vorrà candidarsi e sarà eletto, ha poi 90 giorni di tempo per dimettersi e indire nuove elezioni. Io prevedo che si andrà a votare a gennaio. Il presidente di qualsiasi regione ha sempre fatto campagna elettorale per il suo partito, quando fa campagna elettorale senza essere candidato può essere oggetto di critiche, ma se è anche candidato è ancor più legittimato».
La traduzione dal politichese delle dichiarazioni di Zingaretti è la seguente: si dimetterà da presidente del Lazio dopo l'elezione, presumibilmente al Senato. Vuol dire che le elezioni regionali del Lazio si terranno con ogni probabilità a gennaio. Mentre se Zingaretti si dimettesse a fine agosto, dopo l'accettazione della candidatura, alle urne si andrebbe a novembre. Ma è evidente che il Governatore ha tenuto presente la posizione del partito. Enrico Letta vuole vedere come andranno le politiche. Perché in caso di vittoria del centrodestra, i Democrat potrebbero avere interesse ad andare alle regionali dopo qualche mese.
A margine di un evento in Campidoglio, Nicola Zingaretti ha aggiunto: «Sulle mie eventuali dimissioni da governatore della Regione, io credo che anche per il rispetto della legge questo problema ce lo porremo dopo l'eventuale elezione al Parlamento se sarò candidato: sia perché lo prevede la legge in caso di incompatibilità, sia per non scaricare sul governo regionale e sui cittadini del Lazio fibrillazioni e crisi che non dipendono da noi, ma dal quadro politico nazionale».
Il dado però è tratto ed è ormai certo che Nicola Zingaretti si candiderà al Senato. Per quanto riguarda le regionali, si apre la partita del successore. I nomi che circolano sono quelli di Daniele Leodori, Alessio D'Amato, Enrico Gasbarra, Beatrice Lorenzin, Marianna Madia. La lunga volata è già cominciata.
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