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L'intervento

Lazio, un albo regionale per le cooperative di comunità

Il presidente della nona commissione regionale Eleonora Mattia: «Un modello di cittadinanza attiva, innovativo e resiliente. Risponde ai bisogni»

«Promuovere i servizi di prossimità e sostenere il superamento di marginalità, mettendo al centro le persone e le loro comunità: queste le nostre priorità alle quali, con l'attuazione della legge regionale 1/2021, diamo nuovi spazi di realizzazione. Le cooperative di comunità rappresentano un modello di innovazione sociale ed economica resiliente che rilancia borghi e periferie. L'adozione delle linee guida per l'iscrizione all'albo regionale rappresenta il tassello fondamentale per dare il via alla legge che ho promosso circa un anno e mezzo e fa e che vuole fornire strumenti concreti e sostenibile per creare lavoro, valorizzare risorse e beni comuni, ambientali e culturali e unire innovazione con tradizioni, con particolare attenzione alle aree interne e montane e le periferie urbane e periurbane» dichiara Eleonora Mattia, Presidente IX Commissione Consiglio Regionale del Lazio e promotrice della legge regionale 1/2021 in materia di cooperative di comunità.

Come previsto dalla legge regionale, le cooperative di comunità iscritte all'Albo potranno accedere a una serie di agevolazioni ed opportunità tra cui la concessione di aree e beni inutilizzati per finalità di interesse generale, contributi ed incentivi «Il tutto per sostenere la coesione e il rafforzamento del tessuto sociale ed economico delle comunità di riferimento, preservando e diffondendo saperi e opportunità economiche sostenibile. Con questo provvedimento diamo prospettiva e concretezza, quindi, a un modello di cittadinanza attiva resiliente rispondendo al bisogno, ancor più urgente dopo la pandemia, di mettere in rete le migliori energie delle nostre collettività per resistere e ricostruire a partire dai bisogni delle persone».

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