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Un listone indifferenziato e passa la paura, così nessuno si conta sul serio sul territorio

Partito Democratico verso il congresso nazionale, anche in provincia di Frosinone sale la tensione

Se ne sta discutendo, per la verità non soltanto a livello provinciale. L'idea è quella di una lista unica a sostegno della candidatura alla segreteria nazionale di Matteo Renzi. Cioè significa che le aree di Scalia e Pilozzi, di De Angelis, Buschini e Battisti e di Costanzo si dovrebbero unire e trovare fra loro una "quadra" per indicare gli otto delegati all'assemblea nazionale. In questo modo tutti con Renzi anche sul piano formale: sia chi, come Scalia e Pilozzi, fa riferimento a Luca Lotti e Maria Elena Boschi. Sia chi, come Francesco De Angelis, Mauro Buschini e Sara Battisti, fanno parte della componente di Matteo Orfini, che sostiene sì Renzi ma nell'ambito di un'alleanza. Simone Costanzo sta con i Dem di Dario Franceschini. Il punto però è che in provincia di Frosinone questa soluzione renderebbe impossibile sapere chi sta con chi nel senso degli equilibri e dei rapporti di forza. Nell'area di De Angelis,  Buschini e la Battisti, per esempio, la scelta di andare con Orfini e votare Renzi è stata (ed è) molto sofferta. Segnali sono arrivati, a cominciare dall'esplicito sostegno ad Andrea Orlando (e quindi a Nicola Zingaretti) di esponenti come il sindaco di Patrica Lucio Fiordalisio o il segretario regionale dei Giovani Luca Fantini. Con un listone unico sarebbe più complicato individuare i "ribelli". Alcuni dei quali peraltro potrebbero votare Orlando e poi, in caso di vittoria di Renzi, andarsene con D'Alema.

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