La sciabolata di Cristofari
22.01.2017 - 10:11
Fabrizio Cristofari lo ripete da mesi: "Se avrò la sensazione che mi stanno prendendo in giro, il tavolo lo ribalto io". Non gli hanno creduto, pensavano che fosse una delle tante dichiarazioni politiche quotidiane che ascoltiamo dagli addetti ai lavori. Non era così. Il presidente dell'ordine dei medici non scherzava e quando adesso dice a Ciociaria Oggi che "è stanco dei balletti dei partiti", va nella direzione annunciata. A sindaco può candidarsi lo stesso, ha ribadito, ma non nel Pd e nel centrosinistra. Con una formazione civica e poi giocarsela. Ma è evidente che uno scenario del genere andrebbe a frammentare ulteriormente la coalizione di centrosinistra e i Democrat. Non soltanto nel capoluogo, dove peraltro nel 2012 iniziò la madre di tutte le frammentazioni. D'altronde a nessuno dei leader interessa l'unità del centrosinistra: altrimenti in questi anni non ci sarebbero state le divisioni a Ceccano,Cassino, Sora, Isola Liri, Veroli. E tutto il resto. Non ci sarebbero state le "conte" alla Saf e all'Asi, non ci sarebbero state gli accordi a macchia di leopardo con Forza Italia. I Socialisti di Gianfranco Schietroma vogliono andare per conto proprio a Frosinone e nel Pd non si capisce chi dovrebbe provare a intavolare una trattativa seria: il segretario Simone Costanzo, il leader Francesco De Angelis, il senatore Francesco Scalia? Chi?
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