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Il ritratto

Policromia modulare carica di energia. Le opere di Patrizia Baglione

I lavori dell'artista sono una pittura che si fonde tra spazio e ricerca. Sul piano tecnico va apprezzato il gesto che è segno di lucidità di pensiero

Nella sua particolare policromia modulare, gioca molto il trasporto del colore in una ritmica di mutazioni cromatiche che, traduce le vibrazioni della propria emozionalità in composizioni densamente ritmate, nel variare dei segni grafici e dei colori. Momenti di approdo e di proiettive tensioni, maturate nel vissuto quotidiano, di Patrizia Baglione, la quale, con maestria, traduce nel dosaggio cromatico delle tonalità, la variegata gamma dei sentimenti e le ineffabili vibrazioni della sensibilità. La sua è una ricerca che, partendo dalla cosiddetta pittura tradizionale, si estrinseca e diventa variazione continua di contenuti, di processi e di forme.

Peraltro, giocando con i colori, l'artista ci fa leggere, a chiare lettere, il suo stesso percorso pittorico che segue l'analisi profonda del dinamismo cosmico, proiettato in uno spazio architettonico colmo di trasparenze e di movimenti spettrali ma reali. In quasi tutti i suoi lavori gioca molto il trasporto cromatico, l'intensità dei raggi corpuscolari eseguiti per abbagliare, incantare, meravigliare, conquistare l'osservatore che viene trasportato, quasi d'incanto, nel bel mezzo dell'universo dove l'artista riesce nell'intento di farle sembrare un'unica storia. La sua tavolozza investe il fruitore, con la ritmica distribuzione di forme e colori, una vera ed accattivante sovrapposizione razionale-irrazionale di segni, piccoli o grandi dove emerge quella tendenza informale, che pervade gran parte dell'arte contemporanea.

Un segno che riesce ad entrare in grande armonia con il colore, che, in genere assume la sua completa stesura in modo uniforme, e che, nella maggior parte dei casi viene anch'esso usato con tecnica e relativa impostazione grafica. I lavori della Baglione sono caratterizzati da uno stile pittorico che, costruendosi su un segno che lacera il colore, costituisce la direttrice principale della propria ricerca, e la loro struttura è costituita da "campiture" di colore suddivise generalmente da una maglia di linee disposte secondo schemi proporzionali.

Sul piano tecnico, va osservato che, il gesto largo che produce il segno di Patrizia Baglione viene governato razionalmente, con una precisione che è indice di una sicura lucidità di pensiero. Il colore, con la sua brillantezza, ma anche con la sua freddezza, trasporta chi guarda il quadro, dove tutto assume un valore diverso, dove lo spazio è senza limiti, dove regna incontrastata l'energia messa sul piano con profonda energia. Si tratta di una pittura gestuale, dove il gesto è ragionato, guidato da una mano sapiente, sorretto da un pensiero ben definito che ognuno di noi è invitato a decifrare e che ci aiuta a capire il mondo in cui viviamo.

Ecco, è proprio questo il senso più profondo dei suoi lavori: riscoprire da dove, presumibilmente, veniamo, ricordando che la nostra vera casa è l'universo dove tutto comincia e finisce in energia pura, lasciando intendere che la materia altro non è che una degradazione di quella energia. Non è quindi sufficiente capire quello che si vede nel quadro, ma bisogna riuscire a sentire il messaggio che esso trasmette. Patrizia Baglione è un'artista a tutto tondo che riesce ad esprimersi in due ambiti artistici, scrittura poetica e pittura, con grande armonia. Il sentimento, l'amore, ma anche la schiettezza dei comportamenti nella società, un desiderio forte di vedere il mondo redimersi da ogni tipo di negatività, un abbrivio alla luminosità e alla gioiosità della vita sono la matrice del suo messaggio.

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