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Frosinone

Congresso del Pd, più di 8.000 iscritti

Conclusa la fase del tesseramento. Adesso, dopo le verifiche e i conteggi, si dovrà stilare il calendario delle assemblee dei 63 circoli. Sfida a due per la segreteria

Più di 8.000 le tessere sottoscritte in provincia di Frosinone. Al termine dei conteggi e delle verifiche si potrebbe perfino arrivare a 8.500. Si è conclusa la fase del tesseramento nell’ambito della Federazione provinciale del Pd. Ieri e oggi attività frenetica sull’intero territorio. I nuovi iscritti si attestano su quota 3.500. Le tessere relative al 2024 erano 5.022. Nei prossimi giorni si capirà quante sono state rinnovate. Ma in ogni caso è chiaro che si arriverà ad oltre 8.000 iscritti. Il parlamentare Federico Gianassi, commissario per il tesseramento della Federazione di Frosinone, sta seguendo la situazione costantemente.  È stato lui a riattivare l’iter congressuale.

Alcuni dati, che però andranno definiti nei conteggi finali: circa 650 tessere sottoscritte nel circolo di Frosinone, intorno alle 550 sia a Sora che ad Alatri, 450 a Cassino, 390 a Ceccano.

Grande mobilitazione nell’ultima settimana. Una volta definita l’Anagrafe degli iscritti si stilerà il calendario dei congressi nei 63 circoli del territorio, chiamati ad indicare i delegati. Quindi il passaggio finale in sede di assemblea provinciale, con l’elezione del segretario. Passaggi che verranno effettuati nei mesi di ottobre e novembre.

I candidati alla segreteria sono due. Luca Fantini è appoggiato da Rete Democratica di Sara Battisti e da Energia Popolare di Antonio Pompeo. Mentre Achille Migliorelli è sostenuto da AreaDem di Francesco De Angelis e dal Collettivo Parte da Noi di Danilo Grossi.

Ricordiamo che la stagione congressuale del Pd provinciale si è interrotta nel dicembre 2024 e per rimetterla in moto sono serviti otto mesi. A febbraio 2025 la commissione regionale di garanzia, presieduta da Alberto Tanzilli, ha stabilito che il tesseramento 2024 era da considerarsi valido ai fini dell’iscrizione, ma non per la determinazione della platea congressuale. La commissione regionale di garanzia venne investita del tema dopo diversi ricorsi presentati da esponenti delle correnti Rete Democratica di Sara Battisti ed Energia Popolare di Antonio Pompeo. 

A questo punto è chiaro che al congresso si andrà alla “conta”. Il punto politico riguarda il “dopo”. Perché necessariamente il Pd dovrà ritrovare unità e compattezza in vista delle tante sfide all’orizzonte: dalle comunali alle provinciali. Oltre alla necessità di prepararsi in vista delle politiche e delle regionali. C’è un altro fattore da tenere presente. Nel Pd Lazio c’è un assetto fortemente inclusivo, conseguente all’operazione voluta dal segretario regionale Daniele Leodori (che è pure uomo di punta di AreaDem). Nella segreteria è entrato il deputato Claudio Mancini, leader di Rete Democratica e assai influente nelle dinamiche romane (e non solo) del partito. Vale la pena ricordare che il presidente regionale del Pd è Francesco De Angelis (AreaDem) e che della segreteria fa parte altresì Antonio Pompeo, coordinatore dell’area Energia Popolare nel Lazio.

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