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Frosinone

Campi sportivi di Corso Lazio, la denuncia: «Non rispettati i prezzi calmierati per i residenti»

Il Comitato di Quartiere “Uniti per Corso Lazio” chiede all’amministrazione e in particolar modo al sindaco Riccardo Mastrangeli di verificare il rispetto delle clausole contrattuali

L’apertura della nuova Piazza dello Scalo, con tanto di divieto di praticare determinati sport, riapre con urgenza il tema della carenza di spazi pubblici destinati ai minori nel quartiere. A pochi metri dalla nuova piazza si trova infatti un impianto sportivo, realizzato nell’ambito del Piano Locale di Sviluppo Urbanistico: inaugurata nel 2015, “La porta della città” comprende un campo da calcio a 11 in erba naturale, dotato di illuminazione artificiale, drenaggio e irrigazione; un campo da calcio a 8 in erba sintetica, allo stesso modo dotato di tutti i comfort; due spogliatoi per atleti per ciascun campo e due per i giudici di gara. E ancora un altro locale con servizi igienici, infermeria e magazzino. Un’opera conclusa dieci anni fa che è costata in totale quasi due milioni, di cui un milione e 630.000 finanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e solamente 334.000 euro a carico del Comune di Frosinone.

Nonostante l’investimento di denaro pubblico, però, i cittadini dello Scalo non hanno potuto beneficiare dell’impianto, che risulta di fatto riservato solamente agli iscritti della società concessionaria. In particolar modo il “Giardino dei Cinque Sensi”, nato come spazio pubblico accessibile, risulta chiuso e in stato di abbandono. Le tariffe calmierate previste per l’utilizzo dei campi per i residenti dello Scalo non risultano applicate e infine nessuna vigilanza è stata esercitata sul rispetto degli obblighi contrattuali da parte del concessionario.

Per questa ragione il Comitato di Quartiere “Uniti per Corso Lazio” chiede all’amministrazione e in particolar modo al sindaco Riccardo Mastrangeli di verificare il rispetto delle clausole contrattuali da parte del concessionario, di garantire l’accesso gratuito o agevolato alla struttura per i residenti e infine di prevedere, nel nuovo bando di concessione, l’utilizzo mattutino dell’impianto da parte degli alunni della scuola elementare “Giovanni XXIII”, attualmente priva di palestra.

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