Spazio satira
Il post
03.02.2020 - 20:00
Immagine tratta dal profilo Instagram di Diletta Leotta
Stavolta, ne siamo certi, riceverà tanti Like anche dal pubblico femminile. Parliamo dell'ultimo post Instagram della bella conduttrice, televisiva e radiofonica, Diletta Leotta. Proprio così, perché la bella e sensuale catanese scrive chenews.it stavolta ha postato un'immagine direttamente da Radio 105, poco prima di essere "On Air ", come lei stessa ha scritto in didascalia, dove indossava una maglia bianca con la scritta: "Girl Power". La bellissima siciliana, da tempo apprezzatissima sui social, lancia un messaggio che di certo verrà apprezzato anche dal pubblico del suo stesso sesso.
Complimenti nei commenti, anche per la semplicità di Diletta nella foto, un follower fa anche ironia commentando: "Stai male in jeans e t-shirt". Per la ventottenne, volto DAZN, che ora si prepara al Festival di Sanremo con dieta e sport, inevitabile la solita pioggia di Like: poco meno di 195.000 in sole otto ore. I commenti, invece, hanno abbondantemente superato quota 500 e cresceranno insieme ai "Mi piace" nelle prossime ore. Per la bellissima siciliana, quello di oggi era il post numero 1.799, per un profilo seguito da oltre cinque milioni, novecentomila Follower.
Numeri da capogiro, in effetti da vera e propria influencer, anche se non è questo il principale obiettivo di Diletta che con la sua spigliatezza ha conquistato gli italiani, nelle vesti di conduttrice, principalmente, di programmi sportivi. Inevitabile però anche la richiesta di qualche marchio, di accostare il proprio volto a quello di un prodotto, con qualche polemica scaturita dall'ultima collaborazione della catanese, con una casa di prodotti intimi.
Sarebbe infatti vietata ai giornalisti conclude chenews.it la presenza in spot e messaggi pubblicitari commerciali, da qui, le tante segnalazioni all'Ordine. Diletta Leotta però non è ufficialmente iscritta all'Ordine dei Giornalisti, pertanto è libera di prestare il suo volto a campagne pubblicitarie finché naturalmente, non dovesse diventare giornalista a tutti gli effetti, qualora questo accadesse mai. Una vicenda che non mancherà di avere altre "puntate".
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