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Frosinone

Maggioranza. Rimpasto, incroci e staffette

Quadro ballerino: indiscrezioni su un possibile passaggio di testimone nella Lista per Frosinone. Francesca Chiappini subentrerebbe ad Antonio Scaccia, destinato ad un incarico di valenza nazionale

Più passano i giorni e più appare inevitabile un riassetto della giunta. E della coalizione trasversale. Intanto perché i numeri sono ballerini: 16 su 33. Senza il mantenimento del numero legale da parte di 3 esponenti su 4 della Lista Marzi (Domenico Marzi, Carlo Gagliardi, Alessandra Mandarelli) le sedute ordinarie di prima convocazione neppure si aprirebbero. In secondo luogo è ormai chiaro che non ci saranno “recuperi” sul fronte dei 9 “dissidenti”. Neppure per quanto riguarda i 3 di Forza Italia, partito fondatore del centrodestra. Poi c’è il tema della rappresentanza in giunta della Lista Marini. Un argomento sul tavolo da mesi, con il nome di Francesco Trina (coordinatore della civica) in pole position. Inoltre, ad inizio agosto la scelta di procedere con la presa d’atto della delibera riguardante il percorso del Brt ha determinato due effetti. Il primo: il grande “gelo” di Fratelli d’Italia, il gruppo più numeroso con 5 esponenti. I 2 assessori non hanno partecipato a quella riunione.

Il secondo: il presidente del consiglio comunale Massimiliano Tagliaferri è uscito dalla Lista Ottaviani. Non era d’accordo con quella accelerazione. E lo ha fatto capire. Poi ci sono le indiscrezioni che si inseguono in questi giorni, riguardanti gli assetti dei partiti e dei gruppi del centrodestra. Una in particolare che, se confermata, sarebbe clamorosa. Ma in ogni caso se ne parla tantissimo, ovunque. Specialmente nei corridoi di Palazzo Munari. Riguarda la Lista per Frosinone del vicesindaco Antonio Scaccia, che è altresì presidente regionale dell’associazione Noi con Vannacci. Associazione che fa diretto riferimento all’europarlamentare Roberto Vannacci, vicesegretario della Lega. Per Antonio Scaccia potrebbe prospettarsi un incarico di peso in un ente di valenza nazionale: un posto in un consiglio di amministrazione oppure un ruolo più operativo. Evidente che una soluzione del genere avrebbe un netto profilo politico, in quota Vannacci naturalmente. D’altronde l’ex generale sta cercando di ritagliarsi uno spazio importante all’interno del Carroccio. È stato lui stesso, in un’intervista a La Stampa, a dire che la sua volontà è quella di “vannaccizzare la Lega”. Provocando la levata di scudi dei Governatori Luca Zaia (Veneto), Attilio Fontana (Lombardia) e Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia).

Se dunque per Antonio Scaccia dovessero aprirsi altri scenari, in giunta ci sarebbe una staffetta. Ad essere nominata assessore e vicesindaco sarebbe Francesca Chiappini, consigliere della civica e prima degli eletti alle comunali di Frosinone, con 987 preferenze. Vanno aggiunte alcune considerazioni. Da mesi i rapporti tra Riccardo Mastrangeli e Antonio Scaccia non sono quelli di inizio consiliatura. In consiglio comunale il vicesindaco ha criticato alcune esternazioni politiche di Domenico Marzi, decisivo in questa fase per l’Amministrazione Mastrangeli. Quindi nell’ultima seduta dell’aula il consigliere Corrado Renzi ha invitato il primo cittadino ad effettuare una verifica nell’alveo della originaria maggioranza di centrodestra. Con l’obiettivo di favorire il rientro di Forza Italia. Magari proprio al posto della Lista Marzi. A Renzi e alla Lista per Frosinone non sono arrivate risposte.

All’orizzonte ci sono le candidature alle provinciali, dove alle urne si recano gli addetti ai lavori (sindaci e consiglieri dei 91 Comuni). Il meccanismo della Delrio è quello del voto ponderato. Quello del capoluogo vale 306 punti. Il che vuol dire con 9-10 preferenze di Frosinone il risultato si può raggiungere. Nicola Ottaviani, parlamentare e coordinatore provinciale della Lega, con ogni probabilità punterà ancora su Andrea Amata, consigliere comunale di Vicalvi. Confidando sulla seguente base di partenza di voti ponderati: il sindaco Mastrangeli, 1 della Lega, 2 della Lista Ottaviani, 3 della Lista per Frosinone. Ma potrebbe chiedere un sostegno anche a Claudio Caparrelli (Polo Civico) e Marco Sordi (Lista Vicano). In totale fanno 9. Ma l’incognita è rappresentata proprio dalla Lista per Frosinone.

Perché pure in questo caso bisognerà capire se l’area di Roberto Vannacci vorrà contarsi in una competizione riservata agli amministratori locali. La civica di Antonio Scaccia ha 3 consiglieri: Francesca Chiappini, Sergio Verrelli e Corrado Renzi. Un’ultima cosa. Pure Fratelli d’Italia vuole eleggere alla Provincia un consigliere di Frosinone. Circola il nome del capogruppo Franco Carfagna. Inutile aggiungere che FdI si aspetta delle risposte sia da Mastrangeli che dalla maggioranza. La coperta rischia di essere corta. Anzi, cortissima.

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