Spazio satira
Frosinone
26.03.2025 - 12:00
L’insediamento a Frosinone come direttore generale dell’Azienda Sanitaria Locale ci sarà con ogni probabilità la prossima settimana. Ieri Arturo Cavaliere ha lasciato la guida della Asl Roma 6, che aveva assunto poco più di un mese fa. Ha affermato Cavaliere: «Ringrazio il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca per l’ulteriore fiducia accordatami e per il conferimento del nuovo incarico e ringrazio sentitamente anche tutti i professionisti della Asl Roma 6, con cui ho condiviso obiettivi strategici e prioritari che ci hanno permesso, in questi quaranta giorni, di raggiungere risultati importanti. In poco più di un mese abbiamo attivato 8 nuovi posti letto di holding all’ospedale dei Castelli, a cui si aggiungeranno, alla fine di questo mese, 11 posti letto in Area medica, funzionali a ridurre drasticamente i tempi di ricovero e il sovraffollamento del Pronto Soccorso. Questa attività era attesa da cinque anni». Poi ha aggiunto: «Sono certo che i progressi raggiunti rappresenteranno un elemento prezioso di governance per il prossimo futuro e al contempo porterò con me la stessa determinazione e passione nella nuova sfida futura professionale che andrò ad affrontare».
Dunque Arturo Cavaliere è già concentrato sulle tematiche che dovrà affrontare anche alla guida dell’Azienda Sanitaria Locale di Frosinone: la carenza di personale, la necessità di aumentare il numero dei posti letto e l’esigenza di dare risposte sulla situazione dei Pronto Soccorso, in particolare quello di Frosinone. E naturalmente il riconoscimento di Dea di secondo livello all’ospedale Fabrizio Spaziani del capoluogo. Alla Asl di Frosinone sono in corso diverse selezioni finalizzate al reclutamento di figure specialistiche. In particolare di 32 posti di dirigente medico nell’area di Anestesia e Rianimazione. Ma servono “rinforzi” pure in reparti come ginecologia e ostetricia, cardiologia, nefrologia e dialisi, malattie infettive.
Tra i temi sul tavolo c’è quello dell’attrattività del territorio. Nel senso che è capitato che più di qualcuno abbia rifiutato la possibilità di venire in provincia. Tutti argomenti all’attenzione del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, che in un’intervista al Corriere della Sera ha detto tra l’altro: «Entro il 2025 ci siamo impegnati ad assumere 14.000 operatori sanitari con fondi nostri. Il problema delle liste di attesa nasce da qui, dalla carenza degli organici, dall’impossibilità di garantire turni di personale, dal sovraccarico di lavoro che ricade su medici e infermieri. Abbiamo inoltre messo a punto un sistema tecnologico efficiente e puntuale per monitorare le prestazioni. Come prevede il decreto di giugno sulle liste di attesa, ospedali pubblici e strutture private in convezione con il sistema sanitario sono state convinte a mettere a disposizione le rispettive agende in un unico centro di prenotazioni».
Arturo Cavaliere è laureato in Farmacia, con specializzazione in Farmacia ospedaliera. Docente universitario, è stato direttore generale alla Asl Roma 6 e direttore di Uoc (Unità operativa complessa) presso l’Azienda ospedaliera universitaria Sant’Andrea, la Asl di Viterbo e l’Istituto dermopatico immacolata-Irccs. È presidente della Società italiana di farmacia ospedaliera e componente del Comitato etico per le sperimentazioni cliniche di terapie avanzate dell’Agenzia italiana del farmaco. Un curriculum importante. Ruolo sicuramente impegnativo quello di manager della Asl di Frosinone: in meno di venticinque anni si sono alternati in 19 tra direttori generali, commissari e facenti funzione. Il che vuol dire che una continuità amministrativa e gestionale sarebbe un elemento importante, anche e soprattutto sul versante della programmazione. Arturo Cavaliere sta già studiando i principali dossier della sanità provinciale.
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