Spazio satira
Frosinone
21.10.2024 - 11:06
Ogni volta che all’attenzione del consiglio comunale arrivano tematiche riguardanti il bilancio, le votazioni assumono inevitabilmente una valenza politica. Un vero e proprio termometro. La seduta dell’aula è stata fissata per mercoledì 23 (alle ore 8.30) in prima convocazione per giovedì 24 (alle 19) in seconda. Gli argomenti all’ordine del giorno sono quattro. Si comincia dalla proroga del mandato della commissione statuto. Si prosegue con una variazione al bilancio di previsione. C’è quindi l’approvazione del bilancio consolidato per l’esercizio 2023. Infine il riconoscimento dell’ennesimo debito fuori bilancio. L’assessore alle finanze Adriano Piacentini rileva: «Per quanto riguarda la variazione al bilancio di previsione si tratta dell’adeguamento dei prezzi dei materiali di costruzione relativamente alle tante opere pubbliche che sono in corso. Un passaggio obbligato. Come del resto l’approvazione del bilancio consolidato, che riguarda le partecipazioni che il Comune detiene in diversi enti. Il 2024 è stato un anno importante, che ha segnato l’uscita dal piano di risanamento di un deficit di 50 milioni di euro. Un lavoro enorme, iniziato nel 2013 e portato a compimento. Si apriranno degli spazi importanti e lo vedremo nel prossimo documento contabile di previsione».
Fin qui l’aspetto tecnico-contabile. Ma è evidente che le votazioni sulle delibere saranno importanti per capire quali sono gli equilibri all’interno della maggioranza. Con la recente adesione di Francesca Campagiorni (eletta nel Polo Civico) a Fratelli d’Italia, la maggioranza di centrodestra può contare sulla carta su 18 consiglieri su 33. FdI ha rafforzato la posizione di gruppo più numeroso (5), seguito dalla Lista Ottaviani (3) e dalla Lista per Frosinone (3). Poi ci sono la Lega (1) e la Lista Vicano (1). Più Cinzia Fabrizi e il sindaco Riccardo Mastrangeli, che è anche consigliere. A completare il quadro i 3 esponenti della lista FutuRa: Giovambattista Martino, Teresa Petricca e Francesco Pallone. I primi due eletti nella Lista Ottaviani, il terzo nella Lista Mastrangeli. Poi ci sono 5 esponenti, che hanno concorso nelle liste del centrodestra, posizionati sull’appoggio esterno: Maurizio Scaccia e Pasquale Cirillo di Forza Italia, Anselmo Pizzutelli e Maria Antonietta Mirabella della Lista Mastrangeli, Giovanni Bortone della Lega. Mastrangeli continua ad invitarli alle riunioni di maggioranza, ma in realtà il solco politico-amministrativo è ormai enorme. Un discorso a parte merita Forza Italia. Intanto perché è un partito fondatore del centrodestra. In secondo luogo è in corso una verifica politica di grande importanza alla Regione Lazio, il cui esito potrebbe avere effetti sul quadro del capoluogo.
Comunque però il tam tam delle indiscrezioni (attendibili) continua a battere la stessa notizia. Vale a dire che l’ingresso del consigliere Andrea Turriziani (Lista Marini) in maggioranza sarebbe sostanzialmente definito. Le modalità però non saranno secondarie. Francesca Campagiorni ha aderito ad un partito del centrodestra. È una cosa diversa rispetto ad un’apertura nei confronti delle opposizioni. I riflettori restano accesi sul gruppo di FutuRa, che non ha chiesto assessorati ma ha posto un paletto forte sul no alle aperture nei confronti delle opposizioni. Inoltre, non sono mancate tensioni con il sindaco Mastrangeli. La civica non ha risparmiato critiche sui temi della viabilità e del Brt. Dopo l’ultima seduta consiliare c’è stato un chiarimento, ma la sensazione che non si sia andati oltre una “tregua armata” è forte.
Il problema non è rappresentato dai numeri in aula, che il primo cittadino e la maggioranza hanno comunque. Sia per il meccanismo ormai consolidato della seconda convocazione, sia perché le opposizioni non vanno oltre quota 10 consiglieri. E peraltro non hanno una linea unitaria. Per tutti questi motivi le votazioni sui punti all’ordine del giorno riguardanti il bilancio saranno particolarmente indicative. In una fase del genere sono importanti le presenze e le assenze, ma anche le votazioni. Un ingresso di Andrea Turriziani in maggioranza darebbe sia a Riccardo Mastrangeli che alla coalizione possibili e ulteriori spazi di manovra. Intanto dietro le quinte ci sono pure altri contatti.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione