La panoramica
20.08.2018 - 19:00
Immagine concessa dalla società Frosinone Calcio
La serie A del Frosinone parte da Bergamo e dall'Atleti Azzurri d'Italia. Manca poco al "Monday Night" che metterà di fronte i padroni di casa dell'Atalanta e gli ospiti ciociari, i quali riassaggiano dopo tre anni il palcoscenico luminoso della massima categoria. Alle 20.30 il fischio d'inizio sancirà l'esordio giallazzurro in questo posticipo che si preannuncia ad alto coefficiente di difficoltà.
Il Frosinone
Gli uomini di Moreno Longo arrivano all'appuntamento totalmente rinnovati nella rosa e con la pesante sconfitta rimediata in Coppa Italia contro il Sudtirol a pesare sul groppone. L'uscita dalla competizione non è però un metro di giudizio utile, in questo momento, a definire lo stato di forma di una compagine che ancora deve ben amalgamare sedici innesti.
L'Atalanta
A fare una panoramica sulla condizione di partenza dei padroni di casa è la giornalista Daniela Russo che segue, per la redazione Gol di Tacco a Spillo, la 'Dea' oramai da moltissimo tempo ed è esperta di tutte le dinamiche nerazzurre. "L'Atalanta di questa stagione indossa lo stesso vestito, ma con molti interpreti nuovi - esordisce Daniela Russo. Gli addii sono stati tanti e non dolorosi soprattutto per Gasperini: Cristante, Petagna, Spinazzola, Caldara. Nomi e personalità in cui tanto si è visto della mano del mister. Gli arrivi, a parte Zapata e Rigoni (preso all'ultimo minuto), sono tutti giovani in prospettiva".
Come arriva, fisicamente, la compagine bergamasca a questa partita?
"La Dea arriva già allenata, se così si può dire, all'inizio della Serie A: non dimentichiamo infatti che ha dovuto disputare i preliminari di Europa League, dapprima contro il Sarajevo e in seguito contro l'Hapoel, e non ha ancora terminato. Sicuramente questo rappresenta un vantaggio per i bergamaschi alla prima uscita in campionato: sono già in pieno clima agonistico anche se, come dice il mister, L'Europa sottrae tante energie".
Che approccio si aspetta, da parte dell'Atalanta, alla gara?
"L'Atalanta - e in generale tutte le squadre di Gasperini - ha un piglio inconfondibile nell'impostare le partite: è una squadra che ama giocare in attacco, con gamba e corsa, gioco spumeggiante che conquista. Qualche volta pecca di ingenuità e paga tali errori, come è accaduto in qualche match europeo, soprattutto. Non mi aspetto un approccio diverso, ma ovviamente tanto farà anche l'assetto in campo del Frosinone".
Di fronte il Frosinone: che match sarà?
"Il Frosinone non è sprovveduto e conosce le insidie dei campi di Serie A, anche i due moduli schierati dai mister sono praticamente consimili, le squadre adottano entrambi una difesa a 3. Molto faranno, secondo me le scelte in attacco dei tecnici, per quello che concerne Gasperini ha delle belle carte da giocare tra l'esperto Zapata e il giovane ma efficacissimo Barrow. Poi se il Papu Gomez è in forma, è sicuramente un ottimo direttore d'orchesta per la Dea. Al momento, come dicevo prima, la differenza può venire anche dal fatto che gli orobici hanno già la 'gamba pronta' per questo tipo di partite. Non amo particolarmente i pronostici ma, non me ne vogliano i tifosi del Frosinone: per me la vittoria è della Dea".
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