Blanchard: «Siamo stati cinici,
corono un sogno»
24.09.2015 - 16:38
Leonardo Blanchard ferma laJuventus. No, il difensore centralecanarino non è risultato decisivoper una prodezza in fase difensiva.
Il numero 6 giallazzurro, in pienorecupero, è salito in cielo su un cornercalciato da Danilo Soddimo eha messo in rete di testa la palla deldefinitivo 1-1 allo Juventus Stadium.
Da non trascurare, poi, la prestazionedel centrale accanto a ModiboDiakitè. I due difensori canarinihanno eretto un muro davanti a NicolaLeali, impegnato solamentedalle conclusioni bianconere dalladistanza.
Un sogno che si avvera, quindi,per il Frosinone e per Blanchard,alla prima marcatura nella massimaserie proprio in casa dei Campionid'Italia.
Nel post partita Leo Blanchard èovviamente raggiante in mix zone:
«Per fortuna abbiamo portato a casaun punto, da tre partite facevamoottime prestazioni senza raccoglierenulla. Siamo venuti qui conumiltà, combattendo come abbiamofatto sempre e come continueremoa fare. Questo pareggio ci faben sperare per la sfida di lunedìcontro l'Empoli che è certamenteuno scontro diretto per la salvezza.
Lì dovremo dare l'anima. Se non ripeteremoquesta prestazione e nonfaremo punti contro i toscani questopunto non varrà nulla. Dobbiamocontinuare a mettere sul terrenodi gioco le nostre doti: umiltà,cattiveria e quell'orgoglio che vieneancor più fuori quando si sentonoi commenti sulla nostra squadra,data per spacciato. È vero chesiamo una neopromossa che haperso le prime quattro gare disputatein Serie A, ma le prestazioni,fatta eccezione per la gara persa incasa dell'Atalanta, sono state semprepositive».
Cosa ha detto alla squadra RobertoStellone dopo il vantaggiodella Juventus?
«Eravamo consapevoli che loroaccelerano e addormentano il giococome e quando vogliono. Hannouna qualità impressionante in tuttigli elementi, era prevedibile cheavremmo sofferto molto. Noi abbiamofatto la nostra partita aspettandol'avversario e cercando di ripartirevelocemente in contropiede.Ma siamo stati anche cinici efortunati alla fine, il gol è stato unaliberazione per me e per tutta lasquadra».
Primo gol in A da tifoso juventino...che effetto le fa?
«Due mesi fa ero in curva con lafaccia dipinta di bianconero a Berlino.
Questa rete è il coronamentodi un sogno inseguito sin da piccolo».
Una dedica?
«Alla mia famiglia, ad i mieiamici, quelli veri e, soprattutto, allamia ragazza Fulvia».