Spazio satira
L'analisi
10.10.2022 - 17:30
L'esultanza dei canarini sotto la curva nord al termine della partita vinta sabato allo “Stirpe” contro la Spal
Ha ragione il tecnico Stefano Morrone, allenatore in seconda del Frosinone e protagonista in panchina prima e in sala stampa poi in occasione della vittoriosa gara di sabato contro la Spal per sostituire lo squalificato Grosso, quando afferma che «nelle partite in casa si è creata una magia vincente tra lo stadio, i tifosi e la squadra».
Ma visto che in un campionato la metà delle partite bisogna giocarle anche in trasferta, riteniamo che al più presto questo bel Frosinone formato casalingo debba essere "esportato" anche negli incontri lontano dallo stadio amico del "Benito Stirpe". E, magari, a cominciare da quella in programma tra soli cinque giorni sul campo del Venezia. Ma della sfida contro la formazione lacunare inizieremo a parlare più tardi, anche perché ci sono ancora diversi giorni per poterlo fare e in maniera sempre più dettagliata.
Contro la Spal una vittoria diversa da tutte le altre
Per cui prima facciamo un piccolo passo indietro e torniamo alla bella vittoria contro gli estensi. Un successo per molti aspetti diverso dai precedenti tre ottenuti nelle gare interne. Se contro il Brescia e il Como il Frosinone era apparso da subito padrone del campo e contro il Palermo invece aveva ottenuto l'intera posta in palio dimostrando anche di saper soffrire, quest'ultima vittoria contro la Spal potrebbe essere definita soprattutto tecnica e tattica. I canarini hanno lasciato inizialmente il palleggio alla formazione di Venturato, che nella prima mezz'ora ha tenuto il campo alla pari con i giallazzurri. Ma poi, una volta che la manovra degli ospiti ha avuto un rallentamento, Lucioni e compagni hanno preso in mano le redini del gioco creando due limpide occasioni negli ultimi dieci minuti della prima frazione di gioco e dominando la seconda parte di gara dall'inizio alla fine. Una partita, quindi, preparata bene e vinta ancora una volta in maniera certamente meritata. Ma, come detto, giocata in maniera diversa dalle altre. A dimostrazione di una crescita continua dei canarini sotto tutti i punti di vista. Non solo dell'amalgama, quindi, ma anche tecnico-tattica.
Da ieri già al lavoro in vista del Venezia
E ora testa all'anticipo di venerdì sera allo stadio "Penzo" di Venezia. Un incontro che i giallazzurri hanno cominciato a preparare già da ieri mattina quando si sono ritrovati alla "Città dello Sport" di Ferentino. Lavoro di scarico per chi è sceso in campo il giorno precedente, mentre gli altri hanno disputato una partitella. Rispetto alla gara contro la Spal, venerdì sera Grosso potrà di nuovo avere a disposizione Boloca che ha scontato il turno di squalifica e quindi al momento l'unico indisponibile resterebbe l'infortunato Oyono.
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