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L'analisi

Frosinone Calcio, altra gara fuori casa in cui fare il mea culpa

Al “tardini” buona prestazione ma zero punti. Anche a Parma i canarini hanno perso immeritatamente. Ora i tanti errori stanno cominciando a pesare

«Sarei contento se riuscissimo a riproporre le prestazioni fatte nelle precedenti gare in trasferta, ma riuscendo a diminuire il margine di errore. Perché più sale il livello dell'avversario e più paghi se poi commetti appunto delle distrazioni». Così il tecnico del Frosinone Fabio Grosso alla vigilia della trasferta di Parma quando in conferenza stampa gli è stato chiesto cosa doveva fare la sua squadra per evitare un'altra sconfitta esterna di fila dopo quelle in casa del Benevento e del Cittadella.

E alla fine è stato esaudito a metà. Già, perché sabato pomeriggio al "Tardini" i suoi ragazzi dal punto di vista dell'impegno, della volontà e della manovra, non sono certo dispiaciuti, così come era accaduto anche al "Vigorito" e al "Tombolato", ma poi però sono mancati sull'altro punto sottolineato dal loro allenatore: diminuire il margine d'errore. E così se la sconfitta immeritata di Benevento era arrivata, oltre che per gli sbagli oggettivi dell'arbitro e del suo collega al var, anche per alcune distrazioni difensive, e quella di Cittadella per un uscita sbagliata di Turati in pieno recupero, a Parma è stata soltanto la giornata negativa di Frabotta a compromettere un risultato che poteva e doveva essere diverso.

L'ex Juventus ha praticamente "regalato" i due calci di rigore che hanno permesso ai ducali di portarsi sul doppio immeritato vantaggio. Nel primo facendosi innanzitutto sfilare davanti in maniera incomprensibile Camara per poi trattenerlo in modo ingiustificato (l'attaccante era in posizione defilata e non sarebbe stato facile centrare la porta e poi superare Turati), mentre nel secondo saltando del tutto comodo su un colpo di testa, con il braccio largo come nessun calciatore fa più da tempo. Morale della favola per la terza gara consecutiva in trasferta il Frosinone deve recitare il mea culpa se è tornato a casa senza nemmeno un punto.

Meglio pensare alla Spal
Errori sui quali, proprio perché individuali, diventa difficile poter lavorare da parte di Grosso e i suoi collaboratori. Per cui a questo punto meglio guardare avanti e pensare da subito alla partita che sabato alle 16,15 vedrà Lucioni e compagni ospitare allo stadio "Benito Stirpe" la Spal. In questo caso, giocando tra le mura amiche, ci si aspetta chiaramente di vedere in campo un Frosinone formato interno. Ossia capace di giocare sempre un buon calcio ma senza commettere errori. Come ha fatto praticamente nelle precedenti tre partite sul terreno di gioco amico in cui ha ottenuto altrettante vittorie. Una sfida, quella contro gli estensi, che i giallazzurri cominceranno a preparare da oggi, dopo il giorno di riposo concesso al rientro dalla trasferta emiliana. Al cospetto dell'undici di Venturato, mister Grosso dovrà rinunciare, oltre ai soliti infortunati Oyono e Rohden (quest'ultimo potrebbe farcela per la panchina), anche a Boloca che domani verrà squalificato per una giornata dopo aver ricevuto nell'incontro di sabato a Parma la quinta ammonizione di questo inizio stagione.

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