Spazio satira
L'analisi
05.09.2022 - 10:30
Giallazzurri che a fine gara raccolgono l'abbraccio meritato con i tifosi della curva nord e l'applauso di tutto lo stadio
Dopo le prime quattro giornate di campionato il Frosinone guarda tutte le avversarie dall'alto verso il basso. Anche se in compagnia di altre due formazioni, Reggina e Brescia, e tutto ciò non senza rammarico per il "furto" subìto in occasione della gara di Benevento. Già, perché quell'unica sconfitta che c'è stata fin qui, non sarebbe mai arrivata senza gli errori dell'arbitro Pairetto in campo e del suo collega Serra al var. Ma purtroppo così è stato e quindi, come ripete da quel giorno mister Grosso, diventa inutile parlare di partite finite. Meglio pensare a quelle da giocare. E così ha fatto il suo Frosinone sabato pomeriggio quando è sceso in campo al "Benito Stirpe" dominando in lungo e il largo l'avversario di turno, il Como, e vincendo con pieno merito la partita. Così come era accaduto nel turno casalingo precedente contro il Brescia, i canarini hanno dato vita a una prova da applausi. Hanno ottenuto l'intera posta in palio giocando un calcio bello e divertente.
«Siamo un gruppo che deve diventare squadra», aveva detto alla vigilia della sfida contro i lariani il tecnico Fabio Grosso, e la strada per far si che questo accada nel più breve tempo possibile, a nostro modesto avviso è stata indubbiamente già tracciata. Nonostante le molte novità rispetto alla passata stagione, questo Frosinone ha già una sua bella fisionomia di gioco. L'intesa tra i "vecchi" Szyminski, Cotali, Boloca, Garritano e Rohden in primis, con i nuovi (nella fattispecie sabato erano come a Benevento e nella partita interna con il Brescia in campo dall'inizio, Turati, Lucioni, Kone, Caso e Moro), oltre a un "vecchio" ma che in fondo è nuovo, Oyono, funziona già alla perfezione. La squadra di Fabio Grosso sta interpretando le partite come meglio non potrebbe. Capisce quali sono i momenti per attaccare e quelli per respirare. E, non ultimo, sa sempre come limitare l'avversario di turno e, di contro, creargli problemi. Certo, siamo solo all'inizio di uno dei campionati di Serie B più difficili di sempre, ma se il buongiorno si vede dal mattino i presupposti per togliersi delle belle soddisfazioni ci sono tutti. Sperando che questa volta, a differenza della passata stagione, una volta raggiunto l'obiettivo prefissato e quindi una salvezza tranquilla, la società possa pensare di cambiare l'obiettivo in corsa per qualcosa di un po' più prestigioso. Intanto per adesso è giusto godersi questi risultati e questo bel gioco senza pensare ad altro. Certi che con gli ultimi acquisti arrivati nella sezione di mercato appena conclusa, quella che si stava già dimostrando una buona rosa, è diventata un'ottima rosa. L'importante in questo momento e nel futuro, è non montarsi la testa e restare con i piedi ben saldi a terra. E anche da questo punto di vista riteniamo che mister Grosso ha in rosa calciatori che sono in grado di rimanere sempre equilibrati. Di non esaltarsi in momenti molto positivi come questo e nemmeno di abbattersi nel caso strada facendo dovessero arrivare periodi difficili.
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