Spazio satira
Serie B
19.03.2022 - 11:17
È una partita di assoluto valore quella che questo pomeriggio (fischio d'inizio alle 16,15) vedrà il Frosinone ospitare allo stadio "Benito Stirpe" il Benevento. Dopo la brutta sconfitta di martedì sul campo del Crotone, i canarini sono chiamati a un pronto riscatto in quello che può essere definito a tutti gli effetti uno scontro play off. In classifica i ciociari, ottavi della classe, lamentano tre soli punti di ritardo dai sanniti che, però, devono recuperare una gara (giovedì 14 aprile alle ore 20) sulla carta alla portata: trasferta sul campo del Cosenza attualmente quartultimo nella graduatoria generale. Una vittoria quest'oggi, quindi, permetterebbe al Frosinone di affiancare intanto in classifica lo stesso Benevento ma, soprattutto, di confermarsi in zona play off quando mancherebbero poi soltanto otto giornate alla fine della stagione regolare. Battere la formazione di mister Caserta non sarà, comunque, impresa facile. E di certo non dovrà trarre in inganno il ricordo della gara d'andata in cui Ciano e compagni si imposero al "Vigorito" con un netto 4 a 1. Ogni partita fa storia a sè e non c'è dubbio che per superare i giallorossi ci sarà bisogno di una prestazione di gran lunga superiore anche a quelle che hanno permesso ai giallazzurri di vincere le ultime tre sfide casalinghe contro Reggina, Cosenza e Alessandria.
Aspetto tattico e tecnico
Il vero rammarico in casa canarina in occasione di questa importante gara, è certamente quello di non poter disporre di tutti gli effettivi della rosa. Della lista dei convocati non fanno infatti parte oltre a Charpentier, il cui stop per infortunio si profila lungo, nemmeno Garritano. C'è, invece, Szyminski, ma il polacco non è al meglio e difficilmente giocherà dall'inizio. Praticamente tre titolari inamovibili o quasi. Rispetto all'ultima gara di Crotone, invece, torna a disposizione Ciano che ha scontato il turno di squalifica. L'ingresso nella formazione iniziale da parte del capitano dovrebbe rappresentare soltanto una delle novità rispetto alla formazione scesa in campo martedì pomeriggio allo "Scida". Le altre potrebbero riguardare il portiere Ravaglia, che è in ballottaggio con Minelli per tornare a giocare dopo che nelle ultime quattro gare gli è stato preferito il secondo, il difensore Brighenti, il centrocampista Boloca e la punta esterna Zerbin. In definitiva l'undici anti Benevento dovrebbe vedere Minelli o Ravaglia a difesa dei pali schierato alle spalle di un quartetto di difesa, come sempre pronto all'occorrenza a diventare a tre, composto da Gatti e Barisic nel ruolo di centrali e due tra Zampano, Cotali e Brighenti sugli esterni. A centrocampo, come detto appare scontato il rientro di Boloca, mentre le altre due maglie andranno sulle spalle di Rohden, Lulic o Ricci. In attacco, infine, se Zerbin si riprenderà la fascia sinistra del tridente, resta invece da capire quella che sarà la posizione di Ciano. Il fantasista potrebbe essere impiegato sulla fascia destra e allora l prima punta sarebbe Novakovich, o da "falso nueve" e in quel caso spazio a Canotto o Tribuzzi.
La conferenza di Grosso
È in arrivo il Benevento e i giallazzurri sono riusciti a ricaricare le batterie per bissare la brillante prestazione dell'andata?
«Il Benevento è molto forte - ha precisato Grosso - dopo aver anche integrato il gruppo con nuovi arrivi. Sono sicuro che sarà una bella sfida nel corso della quale cercheremo di mettere in campo le nostre qualità per vincerla. Cioè dovremo riuscire a offrire una grande prestazione non solo sotto il profilo fisico, ma anche tecnico e mentale. Conosciamo la forza del Benevento che è squadra che riesce a giocare bene. Dovremo andarlo a cercare ma anche a restare compatti e capire i momenti che la partita vivrà».
La formazione sarà diversa da quella schierata a Crotone? Ogni squadra ha le prime scelte: farà giocare tutte quelle che sono in grado di affrontare al meglio i novanta minuti?
«Non penso mai alla gara che viene dopo e, quindi, in campo mando sempre la formazione che ritengo migliore. Valuterò le condizioni di tutti perchè non è facile affrontare le gare molto ravvicinate. Abbiamo perso alcune pedine che hanno tirato la carretta e ora speriamo di recuperarle. Quando viene meno il risultato si pensa che chi è rimasto fuori avrebbe potuto dare di più. Non sempre è stato così. Uno o due giocatori non cambiano le sorti di un risultato».

Benevento, poi Lecce e Pordenone fuori e di nuovo in casa con la Cremonese. Saranno le partite decisive anche per il Frosinone?
«Diminuisce il numero degli incontri e bisogna che si riduca anche il margine degli errori. Contro il Benevento sarà sicuramente una gara importante ma penso non decisiva. Comunque faremo del tutto per vincerla».
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