Frosinone, è stretta finale per Marino
03.06.2016 - 12:34
Sarà un fine settimana ricco di novità per quanto riguarda il successore di Roberto Stellone sulla panchina del Frosinone? È difficile dirlo anche se da Vicenza rimbalzano notizie di possibili schiarite relative alla rescissione del contratto che lega Pasquale Marino, esonerato dal sodalizio veneto il 14 marzo scorso, alla rinnovata società biancorossa, ora guidata dal neo presidente ed amministratore delegato Alfredo Pastorelli. Il tecnico di Marsala avrebbe dato incarico, secondo quanto riporta il sito biancorossi.net, al procuratore di trattare la risoluzione del contratto anche per quanto riguarda parte dello staff di Marino.
La stessa notizia riferisce che da parte del Frosinone si sarebbe manifestata la disponibilità ad ingaggiare anche il “secondo” del tecnico e cioè Massimo Mezzini ed il preparatore dei portieri Catello Senatore, mentre per il preparatore atletico la società canarina dispone di Gianluca Capogna. Ma si tratta di notizie che giungono da Vicenza e come tali le riportiamo. Inoltre Pasquale Marino avrebbe anche avanzato la richiesta di circa trecentomila euro lordi per definire la trattativa, somma che per i responsabili del sodalizio biancorosso sarebbe alquanto alta. Comunque l'importante è che le parti abbiano iniziato a trattare la rescissione del contratto, senza la quale Marino non può allenare altrove.
Tutto questo dal versante veneto. Su quello ciociaro non ci sono essere grosse novità anche perché il giovedì di festa ha rallentato ulteriormente l'attività all'interno del sodalizio giallazzurro. La mancanza del tecnico del dopo Stellone finisce per bloccare anche le possibili trattative di mercato, sia in entrata che in uscita. Attualmente sono quattordici i canarini sotto contratto (nell'elenco abbiamo compreso anche Massimo Zappino) e per ognuno, come ha tenuto a precisare il presidente Maurizio Stirpe, è stato fissato un valore di mercato. Con la premessa che tutti sono utili ma nessuno è indispensabile, gli attuali canarini sotto contratto sono cedibili in presenza di richieste serie e, comunque, rispettose dei relativi valori di mercato attribuiti, come detto, dalla società. Per non essere fraintesi, la volontà del presidente Maurizio Stirpe sarebbe quella di mantenere il più possibile l' impianto di squadra esistente per potenziarlo con opportuni innesti e perseguire quel programma che lo stesso patron del Frosinone Calcio ha chiamato “non di minima”.
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