Spazio satira
Serie B
02.11.2020 - 15:00
Bisogna risalire al 10 aprile 2005 per trovare un'altra vittoria del Frosinone contro la Cremonese. Era la seconda e tale è rimasta. Poi tre sconfitte e altrettanti pareggi. Fino a ieri sera però, perchè contro la squadra di Pierpaolo Bisoli il Frosinone doveva assolutamente vincere. Per motivi di classifica a perchè c'era una sconfitta da cancellare e che bruciava ancora. Quella del 7 maggio scorso nell'ultima partita prima della sospensione del campionato.
Ricordiamo tutti come è finita. La vittoria meritata di ieri sera l'ha mandata in archivio oltre a spingere i canarini al vertice della classifica, grazie al quinto risultato utile consecutivo, in compagnia di Chievo ed Empoli. Con l'aggiunta che il Frosinone di Nesta non prende gol da 483' che, ovviamente, fissano anche l'attuale imbattibilità di Francesco Bardi. Atmosfera da respirare a pieni polmoni nel dopo partita con Nesta che, ovviamente, continua ad essere soddisfatto delle prestazioni e dei successi della sua squadra. E stata la vittoria del cuore e della mente. E anche sofferta soprattutto nella ripresa. Per quale motivo? La risposta di Nesta.
"Nel primo tempo - dice l'allenatore dei giallazzurri - la squadra ha giocato bene, ha avuto il possesso della palla e le occasioni per chiudere l'incontro. Nella ripresa, invece, ci siamo abbassati troppo e non siamo riusciti a venire fuori. In settimana avevamo provato queste situazioni proprio perchè le temevamo. Comunque sono contentissimo perchè è una vittoria molto importante che allunga la serie dei risultati positivi. Regala autostima ed autorevolezza ed è anche meritata per quello siamo riusciti a costruire nella prima frazione di gioco quando avevamo freschezza fisica e lucidità di mente".
In campo la stessa formazione di Pescara: possiamo dire che è l'undici titolare?
"Assolutamente no, perchè in campo mandiamo chi sta più in forma considerando che non tutti hanno raggiunto lo stesso livello della condizione. È il caso di Parzyszek che pian piano sta recuperando la forma migliore e, siccome è forte, ci sarà anche soddisfazione quando sarà pronto".

La difesa e Bardi sugli scudi?
"Alla fase difensiva partecipa tutta la squadra. Anche Ciano e Novakovich sono tornati dietro per dare una mano ai difensori".
Infine su Capuano: "Ha avuto un problema al flessore che ancora non ha superato completamente. Speriamo di recuperarlo nel minor tempo possibile".
L'avversario
Il mister della Cremonese, Bisoli, al termine della gara: «Non mi lamento mai degli arbitraggi e non voglio farlo neanche adesso, ma bisogna guardare l'evidenza: a Lecce nessuno ha detto niente sui due loro gol in fuorigioco, e anche se a Pisa siamo stati graziati con il gol di Masucci, il gol del Frosinone di stasera - ieri, ndr - veniva da un fallo netto. La rovesciata da cui è nata l'azione ha preso in testa uno dei nostri e vorrei che il metro di giudizio fosse uguale per la Cremo e gli altri». Polemiche a parte Bisoli si è detto comunque contento della prestazione: «La partita l'abbiamo fatta noi, i primi 20 minuti li abbiamo chiusi nella loro area, la squadra ha creato diverse occasioni: il colpo di testa di Ciofani, il tiro di Gaetano. Sicuramente non abbiamo fatto benissimo, ma queste sono le classiche partite di Serie B. Ci manca velocità negli ultimi 16 metri, tiravamo quando bisognava passarla e viceversa. Manca la vittoria e i ragazzi lo percepiscono, ma non posso rimproverargli niente – spiega l'ex Bologna -. Non guardo la classifica e non l'avrei fatto neanche se avessimo vinto, ma sabato si gioca e dobbiamo essere tranquilli. Ci manca solo un mattoncino, e devo essere bravo a trovare la chiave per la vittoria che scaccerebbe la tensione». Nel corso della gara ha dovuto rinunciare a Valzania prima e Deli poi: «Luca ha preso una botta nello stesso punto in cui ne aveva già subita una, Francesco l'ho dovuto togliere perché ha sentito una fitta all'adduttore, ma speriamo non sia niente di grave. Ha dimostrato di essere importante per noi, ma anche chi è subentrato ha fatto bene».
Questi incidenti di percorso condizionano la squadra?
«In questo momento siamo in ritardo, ma quando la squadra partirà darà tante soddisfazioni. Adesso dobbiamo essere bravi a lavorare con tranquillità, dobbiamo ritrovare la determinazione sottoporta. Bisogna saper sfruttare gli episodi.
«Le critiche sono giuste ma bisogna stare tranquilli... bisogna lavorare a testa bassa».
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