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Isola del Liri

Gli studenti del “Tasso” di Salerno alla scoperta della città dell’acqua e dell’industria

Il professor Stefano Mancini illustra agli studenti i monumenti produttivi. Dalla cartiera Bottaro al castello Viscogliosi: un originale racconto di evoluzione e memoria collettiva

Un vero e proprio viaggio nel tempo. Questa mattina, alle 11, l’aula magna del liceo classico “Torquato Tasso” di Salerno ospiterà la conferenza “I monumenti industriali della ex città-fabbrica di Isola del Liri”, tenuta dal professor e architetto Stefano Manlio Mancini, già docente di storia dell’arte nello stesso istituto.

Originario proprio di Isola del Liri, Mancini vive da anni a Salerno, dove continua a promuovere la conoscenza dell’archeologia industriale e della cultura del paesaggio. L’incontro sarà introdotto dalla dirigente scolastica Ida Lenza e dal docente Alfonso Di Muro, che apriranno la giornata con un saluto istituzionale e un breve inquadramento storico-artistico.

La città delle cascate
La conferenza rappresenta l’ultimo momento di un percorso formativo avviato dallo stesso Mancini con gli studenti delle classi quinte (5A, 5B, 5F e 5H), ai quali ha dedicato nei giorni scorsi una lezione introduttiva sull’archeologia industriale e sul significato di “monumento industriale”.

Con l’ausilio di stampe e immagini d’epoca, alcune risalenti ai primi anni del Novecento, Mancini guiderà i ragazzi alla scoperta di Isola del Liri, un centro urbano che nel corso dell’Ottocento ha saputo integrare produzione, architettura e paesaggio in un modo quasi inedito per il Sud Italia.

Isola del Liri è un raro esempio di città costruita intorno all’acqua e all’industria, un modello che anticipa, in scala ridotta, le dinamiche delle città industriali del Nord.

Il patrimonio industriale
Durante la conferenza saranno analizzati i principali complessi che hanno segnato la storia produttiva della città, a partire dall’ex Cartonificio Bottaro, oggi trasformato in centro commerciale, un tempo esempio di integrazione tra fabbrica e residenza dei proprietari.

Non mancherà un approfondimento sulle celebri cascate del Valcatoio e della Verticale, elementi naturali che da secoli alimentano la vocazione industriale del territorio. Al centro dell’attenzione anche il complesso dell’ex convento di San Francesco, poi lanificio e oggi sede comunale e del teatro “Costanzo Costantini”.

Tra i luoghi simbolo citati da Mancini spiccano inoltre la cartiera Angelo Mancini (già Courrier), dove la residenza padronale e la fabbrica convivono nello stesso edificio, e il Castello Boncompagni-Viscogliosi, raro esempio di compresenza tra dimora nobiliare e impianto produttivo ancora attivo, testimonianza dell’evoluzione insediativa tra Medioevo e rivoluzione industriale.

Un’altra tappa del percorso è l’ex cartiera del Fibreno, sorta nell’Ottocento su un convento dei Carmelitani. Il complesso, che conserva ancora il nucleo originario delle case operaie, fu tra i primi esempi di insediamento sociale legato al lavoro industriale. Parte di esso, denominata “Soffondo”, è stata oggetto negli ultimi anni di un progetto – poi sospeso – di restauro e riconversione a spazi museali dedicati alla “Civiltà della Carta e delle Telecomunicazioni”.

A chiudere la panoramica, il professor Mancini presenterà la Cartiera Emilio Boimond, esempio di architettura industriale in cemento armato dei primi del 900, dove sopravvive ancora una grande macchina continua per la produzione della carta. Le linee plastiche e le decorazioni liberty del complesso ne fanno un raro documento dell’industrial design dell’epoca.

Industria e cultura
La seconda parte dell’incontro sarà dedicata alla trasformazione identitaria di Isola del Liri, oggi conosciuta come “la città delle cascate e della musica”. Verrà proiettato un video promozionale realizzato in occasione della partecipazione del comune al concorso nazionale “Il Borgo dei Borghi”, trasmesso dal programma Kilimangiaro su Rai 3, dove il comune si è classificato quarto rappresentando il Lazio. Nel filmato, prodotto in collaborazione con il Comune, si ripercorrono i momenti salienti della rinascita turistica e culturale della città, gemellata con New Orleans.

Il documento filmato del 1910
La conferenza si concluderà con la proiezione del documentario d’archivio “L’industria della carta nell’isola di Liri”, un filmato del 1910 girato all’interno della Cartiera del Liri, allora proprietà della Società delle Cartiere Meridionali.

Il cortometraggio, realizzato dalla casa cinematografica Cines di Roma, rappresenta una testimonianza preziosa delle tecniche di produzione cartaria dell’epoca e delle condizioni di lavoro negli stabilimenti del Centro-Sud.
Il film è stato riscoperto alcuni anni fa nella Cineteca di Bologna dal regista e autore televisivo Luca Rea, originario di Sora. Attraverso immagini, racconti e documenti, l’incontro con Stefano Mancini offrirà agli studenti del Liceo Tasso un’occasione per riflettere sul valore del patrimonio industriale e sulla necessità di conservarne la memoria.

La conoscenza di questi luoghi è il primo passo per comprendere come il lavoro, la tecnica e la natura abbiano modellato i paesaggi della nostra identità collettiva.
La conferenza, promossa dal liceo “Torquato Tasso”, si inserisce nel più ampio progetto didattico dedicato alla valorizzazione dei beni culturali e del paesaggio, confermando l’attenzione dell’istituto salernitano per la formazione storico-artistica e ambientale delle nuove generazioni.

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