“Dovevo ucciderti” è il titolo del thriller dello scrittore fiorentino Andrea Improta, presentato nei giorni scorsi nella libreria “Il libro sotto casa” di Ferentino. Numerosa la partecipazione al firmacopie. Il libro racconta la misteriosa morte di Sandro Fusco, un quarantenne di origini napoletane, il cui cadavere viene rinvenuto una mattina afosa di giugno sulle rive dell’Arno. Casualmente (o forse no), la moglie di Sandro Fusco, Sara, lascia la città partenopea per trasferirsi a Firenze, desiderosa di cominciare una nuova vita e spezzare la catena di abusi e violenze subite dal marito. A Firenze, Sara non è sola: con a lei, infatti, c’è Federica Stocchi, donna dal fascino magnetico, capace di sedurre chiunque le si avvicini. Federica, in particolare, ha sempre usato la sua bellezza per attirare a sé nuovi amanti, senza mai legarsi sentimentalmente. Con Sara, però, è tutto diverso.
Nel frattempo, le indagini sulla morte di Fusco sono partite e ad occuparsene è il commissario Marco Manfredi. Ricostruire un omicidio non è semplice, specie quando emergono segreti, tradimenti, debiti e gelosie in grado di smentire ogni ipotesi plausibile. Ma la domanda resta sempre la stessa: chi aveva un movente così forte da uccidere Fusco? Le indagini passano continuamente tra Firenze e Napoli, il cerchio si restringe e i sospetti aumentano. Riuscirà il commissario Manfredi a scoprire la terribile verità? Un giallo, ma soprattutto un racconto di speranza, determinazione e coraggio: “Dovevo ucciderti” mostra come il potere salvifico delle seconde possibilità possa riportare alla vita chi si era perso nella violenza.
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