Eccellenze Ciociare
13.12.2019 - 09:00
«Slanciato e di colore nocciola chiaro, misurato nella cottura, il panettone di Dolcemascolo è un esempio di leggiadria: composto e regolare all'esterno,ha un impasto giallino chiaro e luminoso, con l'occhiatura perfettamente allungata verso l'alto e la vaniglia ben visibile. La struttura? Praticamente zucchero filato! Perfetta. Soffice e umido, è delicato, soave, al naso come in bocca, sa di buono, un intreccio equilibrato di burro, lievito e dolce. È accogliente, soffice, gentile, lavorato benissimo, non eccessivo ma complesso e armonico. Pulitissimo. Un panettone che non stanca e invita all'assaggio. Ancora e ancora». Questo è il panettone di Dolcemascolo secondo il prestigioso Gambero Rosso.
Ma soprattutto questo è il panettone che una giuria altamente qualificata ha decretato come il migliore d'Italia. Primo fra trentasette panettoni, firmati dalle più grandi pasticcerie italiane come Opera Waiting, arrivata seconda, e Il Chiosco, terzo ex aequo con Calciano e Tiri 1957. L'assaggio era alla cieca. Una classifica difficile da stilare vista la "sublimità" dei panettoni in gara. Ci sono stati testa a testa con pochi centesimi di punto a separare le aziende entrate in classifica.
Trent'anni in un solo boccone, dunque. Può sembrare riduttivo eppure è l'esatta sintesi del lungo viaggio che la famiglia Dolcemascolo ha compiuto dai suoi esordi con la loro piccola pasticceria di Madonna della Neve ad oggi, quando è stata insignita dell'am bitissimo riconoscimento di miglior panettone d'Italia dall'auto revole rivista di settore Il Gambero Rosso.
Un percorso fatto d'im pegno e sacrifici costanti, di ricerca e passione verso la propria professione. E proprio ora, con il trentesimo compleanno dell'azienda alle porte, è arrivato il premio più ambito, quello in cui si è riversato l'impe gno di tre generazioni di pasticcieri: dal sempre compianto nonno Salvatore a Massimo, fondatore dell'attività di Frosinone, fino a Matteo, che ne ha ereditato le migliori qualità e che ora con grande merito ne riceve i riconoscimenti. E questo nel mondo della pasticceria internazionale è sicuramente uno dei premi più importanti, poiché il panettone è un dolce di pura tecnica, un difficilissimo banco di prova per chi vuole definirsi pasticciere, visto che gli ingredienti sono stabiliti per legge (con piccole varianti ammesse) e quindi,a decretare la migliore fattura è proprio il metodo, la manualità che il singolo pasticciere riversa nelle sue creazioni.
Emozionatissimi e forse ancora increduli, senz'altro esausti, Simone e Matteo Dolcemascolo, principali autori di un disegno che oggi trova compimento, commentano: «Ce l'abbiamo messa tutta e se oggi ce l'abbiamo fatta è soprattutto merito dei nostri genitoriper ivalori checi hanno trasmesso. Se abbiamo raggiunto questo risultato è grazie a loro e al nostro spirito di sacrificio, all'umiltà con cui ci siamo rivolti negli anni a questo mondo esclusivo, ma anche e soprattutto lo dobbiamo ai clienti, ai collaboratori, ai fornitori. Questo risultato è frutto di costante ricerca e formazione, dell'andare fuori dai nostri confini e dalle nostre teste per vedere come gira il mondo e cosa ha da insegnarci,diaspirare aunlivellodi professionalità sempre più alto. Oggi siamo contentissimi perché è stata premiata una famiglia, una visione, una grande squadra.
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