Spazio satira
Emergenza sanitaria
12.04.2020 - 10:00
Nel Lazio l'epidemia di Coronavirus è circoscritta e sostanzialmente sotto controllo. Ma fino a quando non sarà trovato un vaccino ci saranno misure di contingentamento nei luoghi chiusi.
Sono alcuni degli elementi emersi durante la conferenza stampa tenuta questa mattina dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e dall'assessore alla sanità Alessio D'Amato all'ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma.
«Rispetto all'epidemia di Covid 19 registriamo un mese di andamento costante e sempre al di sotto di altre regioni che abbiamo preso come punto di riferimento – ha detto l'assessore D'Amato – C'è una distanza molto ampia con Lombardia e una forbice notevole con Veneto, Piemonte e Toscana. C'è stata una capacità di circoscrivere maggiormente l'andamento dell'epidemia». Ciò è avvenuto, secondo l'assessore, «grazie a un rafforzamento della rete ospedaliera, si è deciso di creare 9 hub nelle varie aree di afferenze, hanno contribuito realtà importanti o indicando interi plessi o separando distintamente i percorsi. Questa fase di rafforzamento delle rete ospedaliera ha portato 2.200 posti letto ordinari e 434 posti in terapia intensiva, 198 attualmente occupati e abbiamo messo a disposizione della rete nazionale la possibilità di usare nostri posti».
D'Amato ha poi ricordato che nel Lazio, «per quanto riguarda i nuovi contagi, quello che leggiamo oggi è riferito a 14 giorni fa e le prevalenze sono relative a Rsa o persone sottoposte a isolamento domiciliare». Insomma, non ci sono focolai che preoccupano.
Il presidente Zingaretti, prendendo la parola, ha ringraziato il lavoro svolto dall'intero Consiglio regionale, compresa l'opposizione. Poi ha annunciato che «nei prossimi giorni presenteremo il pacchetto di investimenti sulle infrastrutture. Iniziamo a pensare al dopo e al ritorno – ha aggiunto – stiamo costruendo un pacchetto che insieme alle misure economiche dovrà dare un segnale di svolta su importanti infrastrutture che permettano la riapertura dei cantieri e immissione di liquidità sul mercato».
Zingaretti ha però messo in guardia tutti sul rischio di allentare le misure di contenimento. «Dobbiamo continuare su questa strada indicata dal Governo. Se allentiamo la guardia, rischiamo di far esplodere di nuovo l'epidemia». In questo senso, in merito alla riapertura delle librerie, il presidente della Regione ha annunciato che «sarà previsto l'obbligo di guanti e mascherina per chi entra nelle librerie». Ma anche quando le misure di contenimento saranno allentate dal Governo, dunque dal 4 maggio prossimo, nel Lazio resteranno alcune restrizioni. «Dovrà esserci il contingentamento nei luoghi chiusi fino a quando non ci sarà un vaccino».
Secondo Zingaretti «la sfida della ricostruzione dovrà basarsi su quattro S: salute, soldi, sicurezza, sviluppo. Dobbiamo mettere in tasca alle persone che non ce la fanno la liquidità che gli permette di vivere, oggi nell'emergenza ma anche dopo quando molti si troveranno in una situazione di indigenza e dovranno avere vicino lo Stato».
I numeri del contagio
Tra venerdì e sabato i contagi nel Lazio sono stati 140 (164 venerdì), con un trend di crescita stabilizzatosi da alcuni giorni intorno al 3%. Un numero che fa ovviamente ben sperare la Regione Lazio e che potrebbe indicare come, finalmente, sia iniziata la discesa. Nelle prossime ore questo sarà più chiaro. I ricoveri in terapia intensiva sono 203, i guariti sono arrivati a 720 (venerdì erano 687) mentre i morti sono 273, 10 più di venerdì.
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