Le preoccupazioni
22.02.2020 - 16:00
Suona l'allarme siccità nella nostra regione. Lo lancia con preoccupazione l'Anbi Lazio, L'Associazione dei Consorzi di Bonifica e Irrigazione. «In assenza di precipitazioni, purtroppo, anche il Lazio tra breve sarà a rischio siccità», dice Andrea Renna, direttore dell'Anbi, che aggiunge: «Stiamo vivendo quello che rischia di essere ricordato come uno degli inverni più caldi degli ultimi decenni con una prospettiva che, stando alle previsioni meteo aggiornate, non è affatto rassicurante. Sono le conseguenze dei cambiamenti climatici con i quali dobbiamo fare i conti e che ci obbligano a rivedere il nostro approccio con le risorse idriche e con il loro uso quotidiano».
Ovvio, quindi, che anche la nostra regione abbia bisogno di acqua e neve per rifornire le riserve idriche necessarie a fronteggiare i mesi estivi. Un periodo che comportano un inevitabile aumento dei consumi e la necessità di irrigare maggiormente le coltivazioni.
«I dirigenti del Consorzio di Bonifica Lazio Sud Ovest (ex Agro e Sud Pontino) - spiega il direttore dell'Anbi - hanno programmato la misurazione del livello di fiumi e bacini e riunioni zonali con gli imprenditori per concordare eventuali misure di emergenza. E' allerta nel Reatino e nel Frusinate, dove tuttavia la buona portata dei fiumi Liri, Gari e Rapido, rimasta tale pur in assenza di nevicate, è garanzia di rifornimento idrico per le imprese. Siamo comunque pronti per i provvedimenti di urgenza. Infatti, dobbiamo garantire alle aziende l'avvio delle coltivazioni. In ballo - conclude Renna - ci sono migliaia di ettari. Serve acqua oggi e ne servirà fino ad agosto per tutelare la produzione e le aziende, assicurando ai consumatori i prodotti agroalimentari dim qualità a chilometro zero».
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione