L'iniziativa
21.01.2020 - 21:00
Un momento della polentata solidale
Solidarietà e convivialità, combinazione perfetta per tramutare le necessità di singoli cittadini in soluzioni collettive.
"Una goccia pulita in un mare sporco" così diceva Maria Teresa di Calcutta e con questa stessa citazione don Stefano racconta l'anima motrice delle varie iniziative intraprese dalla comunità. Il pranzo è il tassello di un puzzle più ampio e silenzioso: la parrocchia si è infatti dotata di un fondo di solidarietà a disposizione dei più bisognosi, accompagnati in un percorso di assistenza nel centro di ascolto parrocchiale tenuto in attività da numerosi volontari. «Questo, come altri momenti, vogliono essere una risposta alle urgenze economiche di chi nella comunità è più in difficoltà. Un'opera a servizio del territorio. Per questo il ricavato della polentata sarà destinato al sostegno di criticità particolari dei singoli e alla realizzazione di un ascensore all'interno del centro pastorale, la Casa della fraternità».
Un'ottimizzazione di collegamento necessario per permettere ai frequentatori del centro, siano essi gli anziani ospiti della struttura o le persone con diversa abilità, di potersi muovere liberamente tra un piano e l'altro; l'abbattimento definitivo delle ultime barriere architettoniche per rendere la Casa della fraternità a misura di tutti. Presenti tra le autorità il sindaco Simone Cretaro con altri membri dell'amministrazione e il senatore Gianfranco Rufa. Ospiti d'eccezione le otto nonne che vivono nel centro parrocchiale, invitate al pranzo insieme alle loro famiglie. Nutrito il gruppo dell'Unitalsi e della Siloe, testimonianza verace di un'inclusione reale.
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