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I risvolti

Serena, diario di una lunga giornata. Pensando a papà Guglielmo

Oggi non è stata l'udienza delle udienze. Chi attendeva una decisione, dovrà attendere ancora. Il 7 febbraio. Ma neppure quella data basterà per un caso così delicato

Serena 18 anni. Uccisa e abbandonata in un bosco "freddo" e impervio. Legata e imbavagliata. Uccisa nella caserma di Arce? La ricostruzione di carabinieri e procura è minuziosa. Un lavoro immane da quando si è deciso di dare una sferzata al caso.

Tocca al giudice valutare la voluminosa documentazione d'indagine e ascoltare tutti. Per dare un primo tassello. Rinviare a processo oppure no. Oggi non è stata l'udienza delle udienze. Chi attendeva una decisione ha dovuto...attendere ancora. Il 7 febbraio. Ma neppure quella data basterà per un caso delicato e che tiene i riflettori accesi dell'Italia intera. Accolte tutte le costituzioni di parte civile. L'udienza è iniziata dopo le 9.30. Dentro si è discusso, articolato, ascoltato. Poi la sospensione intorno alle 12. E la riapertura alle 13.30 e quasi due ore dopo la decisione e la data della nuova udienza mentre i giornalisti della carta stampata e delle televisioni correvano da una parte all'altra.

E mentre il popolo del web invocava giustizia e verità. Serena calamita tutti. Quel sorriso, quegli occhi sono stampati in ogni mente. Oggi avrebbe avuto 37 e sarebbe stata l'orgoglio del suo papà. Proprio lui, Guglielmo, lotta in una stanza di ospedale. Al suo posto ci sono i famigliari stretti. Ma, in verità, c'è una comunità molto più estesa.

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