Ignobile gesto
13.12.2019 - 11:30
La lapide danneggiata
Lapide presa a martellate. Con ferocia, disprezzo e senza alcun ritegno per il luogo sacro e per il significato stesso racchiuso in quelle lastre in marmo, barriere solo fisiche che ci separano da chi abbiamo amato più di ogni altra cosa.
La scoperta
La scoperta è avvenuta nel primo pomeriggio di ieri. A farla, uno dei figli che aveva raggiunto la tomba della madre. Con grande sorpresa, al suo arrivo, la constatazione del più vile dei comportamenti: i colpi inferti con qualche utensile in grado di spaccare il marmo, non sono stati casuali. Nessun'altra tomba era stata toccata né il portafiori o altri arredi sacri avevano subito danni: quindi, almeno in prima battuta, sembrerebbe esclusa l'ipotesi di un tentativo di furto finito male, magari per racimolare del rame da rivendere. Ma chi può avere tanto risentimento e allo stesso tempo non possedere alcuna remora, profanando così un luogo sacro? Presentata una circostanziata denuncia ai carabinieri di Cassino, sono partire le indagini per ricostruire tutto e soprattutto per individuare l'autore o gli autori del gesto.
Non è possibile escludere, infatti, che oltre alla persona che materialmente si è accanita contro la lapide, ci siano altri che abbiano acconsentito a fare da "palo" per evitare che lo sfregio fosse lasciato a metà. O che magari, qualche parente in visita nel luogo sacro potesse vedere e riconoscere i responsabili: chi ha agito, sapeva quando operare senza la presenza del custode e in un momento di affluenza prossima allo zero. I responsabili sapevano, dunque, come e quando muoversi. Resta, comunque, lo sdegno per un gesto che viola l'intimità e l'affetto per i propri cari che non ci sono più. I carabinieri sono già al lavoro: stanno ricostruendo ogni momento della giornata e mettendo insieme ogni dettaglio raccolto per arrivare a braccare i vandali che hanno messo sotto attacco il luogo sacro.
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