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La vicenda

Incendio al centro estetico: le novità dai tabulati telefonici

Aureli è accusato di aver fatto da autista all'autore materiale del rogo. Al Riesame prodotti i tabulati telefonici e l'uomo è stato trasferito dal carcere ai domicili

Il tribunale delle Libertà ha concesso ad Aurelio Romani, 60 anni, di lasciare il carcere per gli arresti domiciliari. Romani, difeso dagli avvocati Giampiero Vellucci e Daisy Liburdi, è indagato per l'incendio di un centro estetico a Desenzano del Garda il 9 settembre 2018. La figura intorno alla quale ruota l'indagine è Francesco Leone, barese trapiantato a Paliano. L'indagine, protrattasi da settembre 2018 a marzo 2019, è nata dall'incendio che distrusse "Il bello delle donne".

Secondo le accuse raccolte dai carabinieri e dalla guardia di finanza di Brescia nonché dallo Scico il mandante dell'incendio sarebbe Leone. Romani è accusato di aver fatto da autista all'autore materiale del rogo. Al Riesame prodotti i tabulati telefonici di Romani: alle 17.35 del giorno prima del rogo era a Paliano così come alle 7.05 dell'indomani, a dimostrazione che non sarebbe potuto andare e tornare dalla Lombardia.

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