Spazio satira
La normativa
16.10.2019 - 12:00
Il tempo clemente non richiede l'accensione del riscaldamento ma, da regolamento, da ieri è scattatto il via libera alla messa in funzione anche in provincia di Frosinone, inserita nella fascia climatica E, con limiti di orari e di temperatura.
Durante la stagione di riscaldamento, la temperatura media degli ambienti delle abitazioni non deve, di norma, superare i 20°C (con una tolleranza di 2°C). In caso di situazioni particolari, determinate dall'entrata in vigore delle misure emergenziali per il superamento continuativo del valore limite di pm10 nell'aria, la temperatura massima consentita può variare in base alle ordinanze sindacali.
Il periodo dell'anno nel quale è consentito tenere in funzione gli impianti di riscaldamento e il numero massimo giornaliero di ore di funzionamento dipendono dal clima della località dove è ubicato l'edificio.
Nella provincia di Frosinone la fascia di periodo è compresa tra il 15 ottobre e il 15 aprile per una durata giornaliera di attuazione di 14 ore tra le ore 5 e le 23.
In molti casi è, però, possibile mantenere sempre acceso l'impianto. Le limitazioni alla durata giornaliera del riscaldamento infatti non si applicano, tra gli altri, nei seguenti casi: agli impianti a pannelli radianti (generalmente a pavimento); agli impianti centralizzati dotati di una sonda di temperatura esterna e di un programmatore sigillato che regoli la temperatura interna almeno su due livelli: a 20 °C nelle 14 ore previste e a 16 °C per quelle eccedenti con una tolleranza di 2 °C.
E ancora: agli impianti centralizzati in edifici dotati di un sistema di contabilizzazione del calore e di un programmatore per ogni appartamento mediante il quale si possa regolare la temperatura interna almeno su due livelli; agli impianti individuali regolati da un programmatore con le caratteristiche del caso precedente; agli impianti termici che utilizzano calore proveniente da centrali di cogenerazione, con produzione combinata di elettricità e calore; agli impianti condotti mediante contratti di servizio energia.
In caso di condizioni atmosferiche particolarmente avverse si possono accendere gli impianti di riscaldamento anche al di fuori dei periodi previsti, per non oltre la metà delle ore massime giornaliere normalmente consentite: non è necessario richiedere alcuna autorizzazione.
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