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Il processo

Operatore socio sanitario, acquisto falsi certificati: gruppo ciociaro nei guai

Inizia oggi l'udienza preliminare a Milano in un maxi processo con oltre cento imputati. Tra le persone coinvolte c'è anche un gruppetto di residenti nel Frusinate

Acquisto dei falsi certificati di operatore socio sanitario, inizia oggi l'udienza preliminare a Milano in un maxi processo con oltre cento imputati. Tra le persone coinvolte c'è anche un gruppetto di residenti in Ciociaria.

L'operazione del Nas di Latina era partita dalla procura di Cassino nel 2015. Quindi, per competenza, gli atti sono finiti a Milano. Lì il procedimento è aperto per associazione a delinquere, almeno per quanto riguarda le figure di spicco. L'accusa contesta aver messo in piedi un'organizzazione che falsificava i certificati da Oss dietro il pagamento di somme tra i 1.500 e i 2.500 euro.

I requisiti venivano ottenuti senza la necessaria partecipazione all'attività formativa o da centri non abilitati a farlo. Tra i difensori dei ciociari gli avvocati Augusto Casinelli e Carmine Cervi.

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