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Ambiente sotto attacco

Inquinamento, rifiuti gettati nel Rapido: grido d'allarme degli ambientalisti

Nelle acque del fiume viene gettato di tutto. Bruno Della Corte lancia l'appello: "Bisogna agire prima che sia tardi". Ma la lotta ai "furbetti" è durissima

Una scoperta inquietante che conferma una pessima consuetudine, quella di gettare i rifiuti nel fiume e tra la vegetazione che costeggia l'argine. Non è la prima volta, purtroppo, che vengono trovate delle vere e proprie discariche a cielo aperto.

Immondizia di tutti i tipi, a volte sono stati rinvenuti elettrodomestici, sedie rotte e perfino divani. Ma anche plastica, calcinacci e rifiuti domestici. Un vero danno all'ambiente. I rifiuti riempiono l'area che si trova a pochi metri dal letto del fiume, spesso il percolato prodotto dai rifiuti si riversa direttamente nelle acque.

Saltuariamente gli operatori ecologici ripuliscono le aree prese maggiormente di mira dai furbetti, ma in pochi giorni ecco nuovi sacchi abbandonati. Bruno Della Corte, da anni in prima fila in battaglie ambientali, evidenzia: «È pieno di persone che non rispettano le regole, trasgressori che non pagano le tasse. Sono stati eliminati gli ispettori ambientali che avrebbero potuto aiutare nel controllo del fenomeno. Si deve correre ai ripari prima che i danni diventino irreparabili».

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