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La solidarietà

Affetto da una rara malattia, il sogno di Giuseppe diventa realtà: la storia

Grazie alla sensibilità dell'appuntato dei carabinieri Giovanni Di Mauro, Giuseppe ha sorriso alla visita dell'Arma a casa. Intanto, continua la gara di solidarietà

Un sogno diventato realtà grazie alla sensibilità di un carabiniere. Tanti gli aiuti per il diciassettenne Giuseppe che a ottobre sarà chiamato a subire una nuova operazione, con relativa riabilitazione, al Bambino Gesù di Roma. Per affrontare le costose cure e le spese, specie quello dello spostamento dei familiari che dovranno stargli vicino, il circondario ha cercato di dare una mano alla famiglia di Carnello.

Giuseppe, che a novembre diventerà diciottenne, da sette anni convive con l'encefalopatia immunomediata subacuta subentrante accompagnata da epilessia farmaco-resistente ed emiparesi, una rara malattia degenerativa, non genetica ma virale.

«Alcune settimane fa siamo riusciti a realizzare un piccolo desiderio di Giuseppe. Grazie alla sensibilità dell'appuntato dei carabinieri Giovanni Di Mauro, che ringrazio di cuore, mio figlio ha sorriso alla visita dell'Arma a casa nostra. Colgo l'occasione anche per ringraziare quanti hanno partecipato alla raccolta in favore di Giuseppe – ha detto la mamma che dal primo di ottobre sarà in attesa della chiamata dei medici che opereranno suo figlio, nuovamente al cervello, per arrestare la malattia – Noi, genitori di Giuseppe, ringraziamo Gianluca Meo, presidente dello Sporting San Martino calcio a 7, per aver preso l'iniziativa e per aver raccolto una bella somma di denaro. Vi comunico che per chi volesse ancora contribuire, da questo momento in poi è attiva la mia Postepay numero 4023600966903108 intestata a Chiara Ostuni C.F. STNCHR85P51B180Z. Ringrazio anticipatamente tutti di cuore. Con affetto mamma Chiara», ha concluso la donna che ha voluto lanciare questo appello solidale. 

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