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La decisione

Alatri, abusi edilizi da demolire: definite sei fasce di priorità

Il consiglio comunale ha approvato le regole per procedere. Si partirà dai fabbricati sui quali grava già una sentenza definitiva di abbattimento

Il consiglio comunale ha approvato le "Indicazioni operative" per la demolizione o l'acquisizione al patrimonio pubblico dei fabbricati abusivi, al termine di una vivace discussione su un tema complesso e delicato.

L'assessore all'urbanistica Elisabetta Cirillo ("Alatri Unita") ha illustrato le linee tecniche con le quali si determinano "le priorità e la modalità d'intervento e gli eventuali interessi pubblici per il mantenimento delle opere" tramite la stesura di schede per inquadrare tutti gli abusi, catalogandoli.

I manufatti saranno così inseriti in varie fasce: la prima è relativa ai fabbricati che hanno subìto una sentenza definitiva di demolizione; la seconda riguarda le opere non complete, realizzate in aree di assoluta inedificabilità; la terza concerne le opere complete, realizzate in aree di assoluta inedificabilità; la quarta riguarda le opere non complete, realizzate in aree di relativa inedificabilità; la quinta concerne le opere complete, realizzate in aree di relativa inedificabilità; l'ultima fascia include tutte le altre opere abusive non inserite nelle altre fasce, con precedenza a quelle più consistenti.

Antonello Iannarilli (FdI) si è detto d'accordo con il provvedimento proponendo però degli emendamenti all'atto. Enrico Pavia ("Noi per Alatri") e Tarcisio Tarquini ("Alatri in comune") hanno invece manifestato contrarietà: il primo ha sostenuto che si tratta di «un atto privo di utilità, una presa in giro che non cambia i termini della questione"; il secondo ha parlato di «atto ipocrita, un mascheramento adottato per prendere un po' di tempo in attesa di qualche sanatoria».

Diversa, ovviamente, l'opinione della maggioranza. Il sindaco Giuseppe Morini: «Non vogliamo coprire alcuna responsabilità e intendiamo adottare un sistema trasparente»; Fausto Lisi ("Progetto Alatri"): «Le indicazioni servono a fare chiarezza». Sulla stessa linea gli esponenti del Pd Fabio Di Fabio, Tonino Scaccia e Massimiliano Rossi. Le indicazioni sono poi passate con il voto della maggioranza più FdI e Roberto Addesse.
Rinviate, quindi, le demolizioni inserite nei punti successivi iscritti all'ordine del giorno, che dovranno passare al vaglio delle nuove linee.

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