Il caso
06.04.2019 - 12:00
Torna la bella stagione e la campagna brulica di buongustai alla ricerca di asparagi ma, a volte, per accontentare la gola si rischia di mette seriamente in pericolo la propria vita.
Ebbene sì, perché quanti ritengono che sia una furbata raccogliere asparagi in zone impervie e quindi sconosciute ai più, come quelle che costeggiano le spallette dei binari, ignorano che a causa delle sostanze usate per la manutenzione e delle polveri sottili emesse dai treni specialmente in frenata in quell'ambiente di naturale non vi è più nulla e, così come accade anche per i margini delle strade, non va raccolto alcun tipo di prodotto destinato all'uso alimentare. Le sostanze tossiche presenti, infatti, si trasferiscono ai frutti della terra per effetto delle piogge e del vento, quindi accademicamente anche perché non ci sono studi a sostegno di tale tesi ci si dovrebbe tenere a una distanza minima di almeno dieci metri. E nel caso delle spallette rialzate, il raggio d'azione degli inquinanti potrebbe essere addirittura più esteso. Senza contare che non è difficile cadere dalle cunette in breccia o fare incontri ravvicinati con animali pericolosi, in particolare la vipera. Tutte circostanze, queste, per le quali è raccomandabile una vera fuga dalla città, in luoghi sicuri e dove, oltre a trovare asparagi commestibili, si possa risanare anche spirito e corpo.
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