29.03.2019 - 12:00
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Indagato per violenza sessuale aggravata nei confronti di alunni di quarta e quinta elementare, ex maestro del Cassinate rischia il processo. Le contestazioni a suo carico sono pesantissime e ora, con l'avviso di conclusione delle indagini, l'uomo (adesso in pensione) rischia di dover rispondere di attenzioni "particolari" nei confronti di bambini e bambine tra gli 8 e i 10 anni. L'indagine, complessa e difficile proprio nel dover dimostrare le azioni contestate al settantenne, è durata meno di due anni.
Un'inchiesta difficile
Dopo una segnalazione ai carabinieri, militari e procura iniziano a scavare per sviscerare una questione a dir poco spinosa: uno stimato maestro delle elementari accusato di aver palpeggiato bambine e bambini in classe, sotto gli occhi di tutti.
E, dall'altro, la necessità di tutelare anche il maestro che dopo tanti anni di onorato servizio, avrebbe molestato i piccoli in classe, davanti agli altri: carezze proibite, sopra e sotto il grembiule. Iniziano le attività d'indagine e viene richiesto l'incidente probatorio alla presenza di uno psicologo: su quindici, poco più di sei saranno ritenuti idonei a rendere testimonianza.
L'accusa, tutta da dimostrare, resta quella di violenza sessuale aggravata dalla minore età delle presunte vittime. E ora che l'indagine è chiusa, l'ex maestro (assistito dall'avvocato Ermete Grossi) ha 20 giorni di tempo per chiedere di essere ascoltato o di produrre memorie, così come previsto dalla legge. Quindi la parola passa al gip che deve decidere se rinviare il settantenne a giudizio o meno. A rappresentare i piccoli, pronti a testimoniare in aula, gli avvocati Sera e Carbone.
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