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Arrestato pirata della strada, l'uomo diceva di aver investito un cinghiale

L'uomo, subito dopo l'incidente si è dato alla fuga, senza prestare soccorso. Quando sono arrivati i sanitari del 118 per la vittima non c'era più nulla da fare

 Intorno alle 22.00 di ieri, lungo la SR 509, a meno di un chilometro dal centro abitato di San Donato Val Comino, per cause in via di accertamento, un 53enne cittadino romeno è stato investito da un'auto che subito dopo si è data alla fuga. Alcuni passanti hanno lanciato l'allarme ed immediatamente sono giunti sul posto personale del soccorso 118 ed i Carabinieri del locale Comando Stazione;  nonostante i disperati tentativi dei sanitari, per l'uomo non c'è stato nulla da fare e dopo pochi minuti il medico ne ha constatato il decesso. Nell'eseguire i rilievi del caso, i militari operanti hanno rinvenuto diverse parti d'auto, compatibili con il paraurti anteriore di un'Alfa Romeo, di colore bianco. Sulla base della conoscenza diretta da parte degli operanti delle pochissime auto con tali caratteristiche presenti nel territorio, i militari si sono recati a Settefrati, presso l'abitazione di C. B., 76enne del posto (già censito per violazione degli obblighi di assistenza familiare). Nei pressi dell'abitazione è stata individuata l'Alfa Romeo 147 bianca, utilizzata proprio dall'uomo, che presentava parte del paraurti anteriore danneggiato e mancante. Dinanzi a tale evidenza, l'uomo ha cercato di giustificarsi asserendo di aver investito poco prima un cinghiale. Successivamente condotto presso il Comando Arma, l'uomo è stato sottoposto ad esame etilometrico che è risultato positivo con un tasso pari a 0,55. Stante gli esiti degli accertamenti, al termine delle formalità di rito, su disposizione dell'A.G. l'uomo è stato arrestato per "fuga del conducente in caso di omicidio stradale" e posto agli arresti domiciliari, mentre il veicolo sottoposto a sequestro.

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