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L'iniziativa

Scuola svaligiata di pc e tablet, la comunità si mobilita con le donazioni

L'associazione "360 gradi" regala due computer nuovi all'elementare "Carbone". Alla preside offerta d'aiuto da una scuola del nord Italia. Dal Comune appello ai cittadini

Dopo i ladri arrivano i donatori di computer. A riprova che sono soprattutto gli adulti a dividersi tra buoni e cattivi. Così, dopo il clamoroso furto di pc e tablet messo a segno la notte del 9 gennaio scorso ai danni degli alunni della scuola elementare "Arduino Carbone" di Sora, arrivano i "grandi buoni" a riparare almeno in parte le conseguenze di quel blitz.

"I bambini di oggi sono gli adulti di un domani migliore. Sono la speranza di un mondo dove è bello vivere. Lo sforzo e il duro lavoro costruiscono un ponte tra sogni e realtà. Abbracciate i vostri sogni e inseguiteli". Con questo messaggio l'associazione "360 gradi" di Sora, venuta a conoscenza dell'ignobile furto compiuto all'elementare "Arduino Carbone" e di quello compiuto nell'aprile scorso alla scuola media "Giuseppe Rosati", ha donato due computer nuovi al primo istituto comprensivo.

Non solo. La solidarietà ha varcato anche i confini cittadini. «Una dirigente scolastica del Nord Italia - ha spiegato la preside del primo istituto comprensivo Rosella Puzzuoli - mi ha contattato per una donazione di tablet, anche se usati, che arriveranno a giorni e che permetteranno ai bambini di poter proseguire il lavoro scolastico.

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Gesti di grande solidarietà che riempiono il cuore e ci offrono l'incoraggiamento necessario per proseguire nell'azione educativa e formativa dei bambini e dei ragazzi che, se pur insita di molti ostacoli, offre l'opportunità di rendere concreta la speranza di una società in cui insieme si potrà raggiungere il bene comune. Grazie a coloro che già ci hanno aiutato e a quanti vorranno farlo».

Dal Comune è la consigliera all'istruzione Floriana De Donatis a lanciare un appello alla cittadinanza: «Dare il buon esempio è importante e stare vicino a questa scuola è altrettanto corretto per formare dei cittadini del domani sani. È un atto vergognoso che si vada a rubare il futuro dei bambini. La città ha il compito di reagire. Invito chi può permetterselo a donare tablet e computer alla scuola "Carbone»

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