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Il provvedimento

Sicurezza scuole, vie, edifici: pioggia di euro. L'elenco dei comuni beneficiari

Sono 86 su 91 gli enti comunali beneficiari della provincia di Frosinone. Firmato il decreto dal ministro dell'Interno che assegna le risorse

È stato adottato il decreto del ministero dell'Interno che attribuisce ai comuni con popolazione fino a 20.000 abitanti, per l'anno 2019 e per un importo complessivo pari a 394.490.000 euro, contributi per la realizzazione di investimenti di messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale.

Il provvedimento è stato previsto dalla legge di Bilancio 2019. Il contributo è assegnato a tutti i comuni, sia delle regioni a statuto ordinario sia speciale, in misura differenziata sulla base della popolazione, nelle seguenti misure: 100.000 euro per i comuni con popolazione ricompresa tra 10.001 e 20.000 abitanti; 70.000 euro per i comuni con popolazione ricompresa tra 5.001 e 10.000 abitanti; 50.000 euro per i comuni con popolazione ricompresa tra 2.000 e 5.000 abitanti; 40.000 euro per i comuni con popolazione inferiore a 2.000 abitanti. Gli enti beneficiari sono tenuti ad iniziare l'esecuzione dei lavori entro il 15 maggio 2019.

«Grande soddisfazione – esprime il sottosegretario Candiani – per l'adozione in tempi strettissimi di un provvedimento che sblocca gli investimenti locali in tutto l'ambito nazionale. Una spinta tanto attesa alle necessità dei nostri territori. In una stagione in cui registriamo tante necessità nei Comuni, ecco un intervento serio, pragmatico e concreto – conclude il sottosegretario del Viminale - su cui tutti i nostri sindaci potranno contare già nei prossimi giorni».

I comuni beneficiari dei contributi

Sono 84 i comuni della provincia di Frosinone beneficiari dei fondi. Il contributo da 100.000 euro va a Fiuggi, Isola del Liri, Monte San Giovanni Campano e Pontecorvo. Quello da 70.000 euro è stato assegnato a: Aquino, Arce, Arpino, Boville Ernica, Ceprano, Cervaro, Paliano, Piedimonte San Germano, Ripi, Roccasecca e Sant'Elia Fiumerapido. Il contributo da 50.000 euro va a: Alvito, Amaseno, Arnara, Atina, Ausonia, Broccostella, Casalvieri, Castelliri, Castro dei Volsci, Castrocielo, Esperia, Fontana Liri, Fumone, Giuliano di Roma, Morolo, Patrica, Pico, Piglio, Pignataro Interamna, Pofi, San Donato Val di Comino, San Giorgio a Liri, San Giovanni Incarico, San Vittore del Lazio, Serrone, Sgurgola, Strangolagalli, Supino, Torrice, Vallecorsa, Vico nel Lazio e Villa Santa Lucia. A beneficiare, in ultimo, del contributo da 40.000 euro sono: Acquafondata, Acuto, Belmonte Castello, Campoli Appennino, Casalattico, Castelnuovo Parano, Colfelice, Colle San Magno, Collepardo, Coreno Ausonio, Falvaterra, Filettino, Fontechiari, Gallinaro, Guarcino, Pastena, Pescosolido, Picinisco, Posta Fibreno, Rocca d'Arce, San Biagio Saracinisco, Sant'Ambrogio sul Garigliano, Sant'Andrea del Garigliano, Sant'Apollinare, Santopadre, Settefrati, Terelle, Torre Cajetani, Trevi nel Lazio, Trivigliano, Vallemaio, Vallerotonda, Vicalvi, Villa Latina, Villa Santo Stefano e Viticuso. In totale in provincia di Frosinone arriveranno 4.250.000 euro.

I contributi saranno finanziati per il 50% previa verifica dell'avvenuto inizio dell'esecuzione dei lavori attraverso il sistema di monitoraggio e per il restante 50% previa trasmissione al Ministero dell'interno del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori.

La normativa specifica che il Comune beneficiario del contributo può finanziare uno o più lavori pubblici a condizione che gli stessi non siano già interamente finanziati da altri soggetti, che siano aggiuntivi rispetto a quelli da avviare nella prima annualità dei programmi triennali previsti all'articolo 21 del codice dei contratti pubblici.

Alla luce della deroga introdotta, proprio per l'anno 2019, dal comma 912 dell'articolo 1 della legge di bilancio stessa, tutti i Comuni beneficiari del contributo potranno procedere agli affidamenti degli appalti di lavori, con le seguenti modalità: per importi fino a 40.000 euro con affidamento diretto anche senza previa consultazione di due o più operatori economici; per importi pari o superiori a 40.000 euro e sino a 150.000 euro tramite affidamento diretto previa consultazione, se esistenti, di tre operatori economici

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