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Il ricordo

Morte Placidino, "tradito" dalla passione per la caccia e dai suoi amati monti

L'uomo, di soli 30 anni, è da tutti ricordato come un ragazzo esemplare, amante della famiglia e della sua bimba di pochi anni. Il paese piange il sesto morto in sei mesi

Un ragazzo bravissimo; tutto casa, lavoro, famiglia, l'amore per la moglie e la sua bambina di pochi anni, che adorava, e la caccia. Sì, proprio la sua grande passione, che ieri ha riservato a Placidino l'incontro con la morte, sui luoghi che conosceva alla perfezione, le sue amate montagne.

La comunità di Esperia è rimasta sconvolta dalla notizia della morte del giovane operaio della Fca: in paese tutti lo descrivono come un ottimo ragazzo, di famiglia rispettosa e rispettata. Forte lo sgomento del sindaco Giuseppe Villani: «Non ci sono parole per spiegare la tragica fatalità che ieri mattina ha causato la morte di Placidino. Ci stringiamo attorno alla sua famiglia» ha detto commosso.

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La morte tragica del trentenne è andata ad accrescere il triste elenco tristemente inaugurato ad agosto: sei mesi e sei morti in condizioni tragiche, incidenti ma anche tristi storie familiari che hanno richiamato i riflettori mediatici: in particolare il 21 agosto, quando si consumò l'omicidio-suicidio in casa Paliotta con il ferroviere che prima uccise i suoi due figli e poi si tolse la vita. Ancora un'arma ieri mattina ha rimbombato nelle belle valli di Esperia, seminando ugualmente sangue e dolore.

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