Spazio satira
Mattone selvaggio
13.12.2018 - 15:00
Sequestrato un cantiere abusivo e denunciate due persone. Questo il bilancio di una operazione della polizia locale di Minturno, che rientra in un servizio più ampio teso a contrastare il fenomeno di "mattone selvaggio". Ieri mattina gli uomini guidati dal comandante Antonio Di Nardo, hanno effettuato un blitz in via Appia, a Marina di Minturno, dove è in corso di realizzazione un immobile. Gli agenti municipali hanno trovato sul posto un operaio di Minturno, che stava effettuando i lavori. Davanti a loro hanno trovato un grezzo, con le pareti laterali già innalzate e la strumentazione e il materiale necessario per realizzare il manufatto.
La squadra di agenti della polizia locale ha così effettuato delle verifiche e dei controlli incrociati con gli uffici comunali preposti, al termine dei quali è stato accertato che la costruzione era "fuorilegge". Infatti non era stata rilasciata alcuna concessione da parte degli uffici comunali preposti e così i vigili urbani minturnesi hanno posto sotto sequestro l'immobile, deferendo all'autorità giudiziaria due persone. Oltre all'operaio, infatti, è stato denunciato anche il proprietario, un quarantottenne campano, il quale aveva deciso di costruirsi la "casa vicino al mare", ma aveva "dimenticato" di chiedere l'autorizzazione. A lui è stato notificato il provvedimento di sequestro ed ovviamente lo stop ai lavori. Probabilmente sperava di farla franca e di riuscire a portare a termine i lavori.
Nei confronti dei due è dunque scattata la denuncia per costruzione abusiva in zona sottoposta a vincolo. Una dettagliata relazione è stata inviata al Tribunale di Cassino, che ora procederà nei confronti dei due denunciati. L'intervento di ieri è il primo di una serie, in quanto nei prossimi giorni saranno effettuati altri controlli, in particolare in alcune zone del territorio comunale dove, in passato, l'abusivismo edilizio ha imperversato. Il comandante Antonio Di Nardo ha già predisposto un piano di controlli, in quanto c'è il concreto rischio che ci siano altre situazioni edilizie non proprio corrette. Certo l'abusivismo non edilizio non è più quello di una volta, ma tenere alta la guardia costituisce sempre un buon deterrente per chi non vuole attenersi a quelle regole che tutti debbono rispettare.
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