Spazio satira
I dati
12.12.2018 - 12:00
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Circa trecento tra evasori ed elusori dell'Imu sono stati individuati nel Comune di Minturno, in seguito alle verifiche effettuate dagli uffici competenti, che hanno accertato mancati versamenti per una cifra complessiva di un milione e ottocentomila euro. Gli accertamenti hanno riguardato il periodo di anni compresi tra il 2013 e il 2017 ed hanno riguardato soprattutto utenze non domestiche. Grazie agli incroci con le partite Iva gli uffici preposti hanno potuto individuare coloro che per gli anni non ancora prescritti non avevano versato quanto dovuto.
Va detto che alcuni cittadini, così come approvato dall'Amministrazione, hanno potuto far ricorso alla rateizzazione, ma circa l'80% se la vedrà con Equitalia, anche in considerazione delle elevate somme che dovrebbero pagare. Proprio negli ultimi giorni sono state concesse rateizzazioni a poco meno di venti utenti, che complessivamente dovranno versare poco più di ventimila euro. Ma non è tutto perché c'è dell'altro.
«Da una prima ricognizione molto generica ha detto l'assessore alle finanze e vicesindaco Daniele Sparagna sull'intero territorio comunale ci sarebbero circa quattrocento case "fantasma", che non sono state accatastate. Il 2019 sarà un anno importante, in quanto si procederà alla revisione della banca dati, che risalgono addirittura agli anni ottanta. Purtroppo a livello di materiale umano siamo ai minimi storici, anche alla luce dei pensionamenti che ci sono stati e che ci saranno ed è per questo che abbiamo deciso di avvalerci di un supporto esterno di una società, ma saràsempre il Comune che controllerà».
Un monitoraggio che dovrà essere fatto sia per il principio di equità, ma anche per il fatto che dopo i tagli ai Comuni da parte dello Stato, non solo ci sono minori entrate, ma gli introiti dell'Imu, ad oggi, sono inferiori a quelli di anni fa quando erano di circa quattro milioni e duecento di euro. Sicuramente c'è qualcosa che non quadra. Con i nuovi sistemi informatici gli uffici urbanistica, tributi ed anagrafe si scambieranno le informazioni necessarie per andare a scovare chi non è in regola.
Scambi di informazioni anche con Acqualatina e Enel, revisione della toponomastica con accertamenti prima a campione e poi casa per casa,saranno gli altri strumenti che saranno impiegati in quella che può essere considerata una operazione di controllo a tappeto, ora possibile con gli elementi che il Comune ha o avrà in dotazione.
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