La sentenza
01.12.2018 - 11:00
Un'assoluzione e una condanna a quattro anni di reclusione. È la sentenza emessa ieri dal giudice Giorgia Castriota nei confronti di due albanesi, una donna e un uomo, arrestati lo scorso 28 aprile dai carabinieri del Comando provinciale di Latina con un chilo di cocaina. Ieri si è svolto il processo e, nel corso della sua requisitoria, il pubblico ministero Giuseppe Miliano, dopo aver ricostruito i fatti, aveva chiesto sei anni di reclusione per entrambi, ritenendoli responsabili dei fatti.
Erano stati i carabinieri del Nucleo investigativo di Latina, nel corso di un mirato servizio di controllo per contrastare il traffico di droga tra Latina e Frosinone, a intercettare l'auto che percorreva la strada provinciale 252, che in un tratto è parallela alla Monti Lepini. Gli uomini dell'Arma si erano insospettiti per l'andatura lenta dell'auto, ma anche perché i due occupanti spesso guardavano ai margini della strada. Alla fine, nel corso del controllo, i sospetti degli investigatori si sono rivelati fondati, a partire dal ritrovamento della cocaina nascosta nel vano motore. In più erano stati rinvenuti seimila euro in banconote di vario taglio.
L'appendice investigativa ha portato poi a una perquisizione nell'abitazione dei due imputati a Ferentino, condotta dai carabinieri della locale Stazione: in casa erano stati rinvenuti due bilancini di precisione, una macchina per il confezionamento sottovuoto e le relative buste in plastica utilizzate per modellare gli involucri.
L'uomo e la donna hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato, un processo che prevede la riduzione di un terzo della pena.
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