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Malore a scuola: è morto l'assistente tecnico. Resa nota l'identità dell'uomo

Non ce l'ha fatta Santino Di Folco, l'operatore scolastico che stamattina, poco prima delle 9, si è sentito male nel laboratorio del Liceo Scientifico

Non ce l'ha fatta Santino Di Folco, l'assistente tecnico di 56 anni (il prossimo 24 novembre ne avrebbe compiuti 57) che stamattina, poco prima delle 9, si è sentito male nel laboratorio del Liceo Scientifico di Ceccano dove lavorava. L'uomo, che abitava tra Arce e Rocca d'Arce, è deceduto poco dopo essere arrivato nel pronto soccorso dell'ospedale "Fabrizio Spaziani" di Frosinone, dove il 118 lo ha trasportato in seguito ad un malore che ha accusato a scuola. 

Santino Di Folco, secondo una prima ricostruzione dell'accaduto, si stava preparando per la prima lezione della giornata quando all'improvviso si è sentito male, si è seduto su una sedia, poi, a causa della gravità del malore, è svenuto e si è accasciato a terra. Immediatamente è stato soccorso dai professori presenti e da altro personale scolastico. Quindi, è stato chiamato il 118 che è giunto al Liceo con un'ambulanza e un'automedica. I sanitari hanno cercato di rianimare il poveretto, che però non dava segni di vita. 

A quel punto è scattata la corsa verso lo "Spaziani". Qui, pochi minuti dopo le 10, l'assistente tecnico è giunto in condizioni gravissime, da codice rosso, a causa di diversi arresti cardiocircolatori che avrebbe accusato dal momento del primo malore fino all'arrivo in ospedale. I medici si sono prodigati con tutte le loro energie per strapparlo alla morte. Purtroppo, però, per l'uomo non c'è stato nulla da fare: è morto poco dopo l'arrivo in ospedale. 

La notizia è subito rimbalzata sia a scuola sia ad Arce e Rocca d'Arce, dove il 56enne era molto conosciuto, suscitando comprensibile dolore e sgomento. 
Dalla scuola hanno comunque precisato che al momento del primo malore Santino Di Folco non stava svolgendo mansioni pesanti né stava compiendo sforzi e che comunque quando l'ambulanza l'ha portato via era ancora vivo. In stato di incoscienza ma vivo. 

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