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Il fatto

Stretta sull'immigrazione irregolare. Cinque espulsi, tre spacciavano

Intensa attività di controllo da parte della polizia sul territorio provinciale. Sotto osservazione in particolare il fenomeno dei clandestini

Attività di controllo da parte dell'ufficio immigrazione della questura in sinergia con i commissariati di Cassino, Fiuggi e Sora.
Nell'ultima settimana, in provincia di Frosinone, sono stati emessi cinque decreti di espulsione nei confronti di cittadini stranieri.

Tre di loro: un albanese, un marocchino e un serbo, sono accomunati dallo stesso precedente: ovvero, lo spaccio di sostanze stupefacenti. Il serbo è stato accompagnato direttamente alla frontiera aerea di Fiumicino da personale specializzato dell'ufficio immigrazione. Resistenza a pubblico ufficiale, invece, per altre due persone: un trentenne nigeriano e per un senegalese di trentadue anni.

Per quest'ultimo già era stato emesso il diniego del permesso di soggiorno per mancanza dei titoli necessari. E dopo la scarcerazione per fine pena, in una struttura carceraria della provincia, all'uomo è stato intimato, con ordine del questore, di lasciare il territorio nazionale entro sette giorni.

Poche ore dopo aver varcato il cancello dell'istituto, però, il trentaduenne è stato di nuovo arrestato: minacce, lesioni e oltraggio a pubblico ufficiale. Convalidato l'arresto e disposto dal giudice l'obbligo di presentazione alla polizia in un commissariato sezionale della Capitale.

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