Spazio satira
Il pericolo
01.11.2018 - 11:59
Presenti al funerale di Rudj Colantonio anche il sindaco di Castrocielo Filippo Materiale, accompagnato da don Natalino Manna, e il sindaco di Colfelice, Bernardo Donfrancesco. L'intero territorio è stato piegato da quanto accaduto lunedì pomeriggio lungo la Casilina, è accaduto qualcosa che non sarebbe mai dovuto accadere. Una morte tanto improvvisa quanto ingiusta. Ora la gente si chiede se questa tragedia sarebbe potuta essere evitata.
Il sindaco Materiale, da anni sulle barricate per la questione della manutenzione dei pini lungo l'importante arteria di collegamento del Cassinate, ha dichiarato: «Non trovo le parole. Sono sempre del parere che questa era una tragedia annunciata, il pericolo c'era e c'è tuttora e in quel tratto di strada tutti i pini costituiscono un pericolo per l'incolumità delle persone. Oggi ho fatto redigere un altro rapporto all'ufficio tecnico comunale da inviare all'Astral, ma non mi fermo. Bisogna porre rimedio e prevenire. Voglio testimoniare il mio sdegno e la mia amarezza per quanto accaduto, ho fatto il massimo e lo rifarei, ho enormi fascicoli di lettere e comunicazioni inviate all'Astral, alla Provincia, alla Regione. Poi però pensi che, nonostante tutto, si deve fare ancora di più. Oggi siamo qui a dire addio a un giovane che aveva tutta la vita davanti».
Donfrancesco, primo cittadino di Colfelice, ha aggiunto: «È un dolore immenso, stiamo accompagnando nel suo ultimo viaggio un ragazzo di soli trentadue anni, un padre, un giovane che amava la vita e che lavorava con impegno. Tutte le parole del mondo non basterebbero a offrire conforto alla famiglia, agli amici. Resta il fatto che Rudj è uscito per andare al lavoro, come tanti, ma non è mai tornato a casa».
Intanto, lungo la Casilina sono già stati effettuati interventi di sfoltitura dei rami dei pini e degli altri alberi che insistono a bordo strada, sia in territorio di Villa Santa Lucia sia a Piedimonte. Non solo operai comunali, anche molti privati si stanno dando da fare. Si notano cumuli di alberi, rami e vegetazione accatastati ai margini della carreggiata e nei terreni attigui.
Quello che è accaduto lunedì a Rudj e Antonio ha lasciato tutti sotto choc, pioggia e vento non dovrebbero rappresentare un pericolo di morte lungo una strada regionale. Saranno le indagini a stabilire la dinamica ed eventuali colpe. Ma la mobilitazione dei residenti e dei privati è già partita.
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