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Il quadro

Rischio sismico: sette scuole su dieci non sono a norma

Il tema, particolarmente sentito in aree a rischio come la Ciociaria, è stato affrontato da diversi studi, anche alla luce dei terremoti verificatisi recentemente

Una classifica per mettere a confronto le scuole sicure dal punto di vista sismico. Il tema, particolarmente sentito in aree a rischio come la Ciociaria, è stato affrontato da diversi studi negli ultimi tempi, anche alla luce dei terremoti verificatisi nella penisola in epoca recente. L'ultimo dossier è quello pubblicato sul web da truenumbers.it, su dati del ministero dell'Istruzione, che vede la provincia di Frosinone tra i territori dove esiste un buon numero di scuole costruite non secondo i criteri antisismici. Tuttavia, va precisato anche che, rispetto alla media nazionale, il dato è migliore. Nei territori italiani dove il rischio sismico è alto, la Ciociaria ha il 28% degli istituti scolastici progettati con criteri antisismici. A livello nazionale la percentuale si attesta al 25%. Su 29 province Frosinone si attesta alla posizione numero 15.

Al di là di questo emerge un dato incontrovertibile che è il 72% di plessi scolastici che non rispettano le norme in materia di sicurezza antisismica. Un numero che non farà dormire sonno tranquilli ad alunni, genitori, docenti e dirigenti. «Nell'area a maggiore rischio di terremoti in testa, tra quelle con più edifici progettati in sicurezza, c'è Campobasso, con il 71,74%, poi Chieti con il 68,25%, e Udine, con il 66,67% si legge nel dossier. È probabile che qui conti l'impatto degli eventi del passato, come il terremoto che uccise 27 bambini a San Giuliano (Cb) nel 2002, e il terremoto del Friuli del 1976». In coda, la peggiore è Salerno che ha appena il 2,86% di scuole progettate secondo i criteri antisismici e ciò nonostante la provincia sia stata colpita dal terremoto dell'Irpinia del 1980. Oltre a Salerno ci sono praticamente tutta la Calabria, poi Messina, Isernia, Avellino e Benevento e , dunque, territori in passato già colpiti da eventi tellurici.

Nello specifico le scuole progettate con criteri antisismici sono il 14,71% a Reggio Calabria, il 14,75% a Catanzaro, il 17,31% a Caserta, il 18,02% a Vibo Valentia, il 19,10% a Cosenza e il 20% a Messina. «Al di sopra del 50% anche Trapani (provincia in cui vi è il Belice), Terni, Pordenone. Nessuna scuola al sicuro invece in provincia di Napoli, Torino e Biella», si legge ancora nella pubblicazione. Anche in questo campo evidenziano i ricercatori il gap tra Nord e Sud è elevato. Va un po' meglio la Ciociaria per la percentuale di scuole sicure nei territori a rischio sismico medio-alto. In questo caso le strutture a norma sono il 39,53% contro una media italiana del 20,47%. Il Frusinate, in questa classifica, è nono in Italia su settanta province che si trovano in questa situazione. Al top si trovano Lucca, Cuneo e L'Aquila con una percentuale di scuole in regola che oscilla tra il 79,84% della provincia della Garfagnana al 60% dell'area piemontese al 46,74% della provincia, tristemente colpita dal terremoto del 2009. Un altro dato considerato dallo studio è quello dell'anziana degli edifici scolastici. Il 5,78% delle scuole ciociare ha più di 70 anni, un dato migliore del 12,7% della media italiana. Frosinone, in questo caso, è appena fuori la top ten delle province italiane.

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