L'inchiesta
08.10.2018 - 08:45
ç'ematologo frusinate, Franco Aversa
Sono in programma nella giornata odierna gli interrogatori di garanzia per l'inchiesta "Conquibus" di Parma. Faccia a faccia con il gip che ne ha disposto gli arresti domiciliari da mercoledì per il medico frusinate Franco Aversa, 69 anni. All'ematologo vengono contestati 31 capi d'imputazione, tra i quali corruzione, induzione indebita a dare o promettere utilità, falso ideologico e abuso d'ufficio. Il medico avrà modo di chiarire la propria posizione e fornire al magistrato la propria versione dei fatti con riferimento alle accuse che gli vengono mosse a seguito degli accertamenti condotti dai carabinieri del Nas di Parma. Sempre che il professore, come suo diritto, decida di non rispondere alle domande del gip.
Le due figure chiave dell'inchiesta, così come ricostruito dagli investigatori, sono il professore e l'imprenditrice perugina Paola Gagliardini, organizzatrice di eventi medico scientifici.
I carabinieri del Nas hanno poi evidenziato altre cinque procedure di selezione di collaboratori che avrebbero avuto la strada spianata. «Dapprima veniva individuata la persona da assumere -ha scritto il gip nel'ordinanza- e, soltanto dopo, veniva creato ad hoc un bando di gara per l'aggiudicazione di un contratto di ricerca».
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