I precedenti
17.09.2018 - 11:15
Episodi di violenza che si susseguono da più di un anno. Nelle case che accolgono i richiedenti asilo e i profughi gli interventi delle forze dell'ordine sono molto frequenti. I ragazzi che vivono in queste strutture, che a volte ospitano un numero eccessivo di inquilini, vivono in situazioni lontane da una reale integrazione. E così basta una parola fuori posto o un sospetto per far scattare risse a dir poco furiose. Sono ragazzi giovani che arrivano da Paesi lontani, molti di loro hanno affrontato dei viaggi spaventosi e spesso continuano a comportarsi con la stessa violenza che ha dettato i tempi delle loro vite fino all'arrivo in Italia.
Nel 2017, durante una festa a Cassino, un profugo con alcuni sassi aveva distrutto decine di vetture. In altri casi sono stati danneggiati cartelloni e panchine. Gli episodi peggiori hanno visto protagonisti gli stessi operatori che si occupano della loro gestione con l'intervento sia a Cassino che a Roccasecca dei carabinieri. Il problema vero resta legato ai percorsi di integrazione da intraprendere dopo l'arrivo dei richiedenti asilo in Italia, percorsi a cui tutte le istituzioni devono partecipare in modo concreto.
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