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Le indagini

L'ultimo saluto ad Antonio Teoli, il dolore di un'intera comunità

Ieri i funerali nella chiesa di Santa Maria La Nova, nella terra d'origine di Antonio. Don Dennis Plaza invita a riflettere sulla rabbia dell'uomo

Ha ripercorso per l'ultima volta quelle strade, quei posti meravigliosi immersi nel verde da cui si può addirittura vedere, in prospettiva, il mare. È stato seppellito nella sua terra d'origine, Antonio Teoli, lasciata tanti anni prima per amore.
Per amore, infatti, si era trasferito ad Esperia dopo aver sposato la donna della sua vita, scomparsa troppo presto.
In quella stessa casa, dove aveva vissuto i momenti più belli della sua esistenza con la nascita di due figli dopo il matrimonio, Antonio ha purtroppo trovato la morte. Secondo gli inquirenti della procura di Cassino, allo stato dei fatti, ucciso sembrerebbe dal suo stesso figlio.

«Antonio come Gesù» ha sottolineato don Dennis Plaza durante l'omelia invitando a riflettere sulla natura umana, sulla rabbia dell'uomo e sulla volontà di Dio che governa la vita di ognuno di noi. Spronando con le sue parole di Fede ogni singolo credente ad affidarsi al disegno divino: una prova durissima soprattutto in un momento di dolore come quello che accompagna la scomparsa di una persona cara. Una riflessione piena di spirito cristiano, in un silenzio quasi surreale, carico di dolore. La comunità di Camino, frazione di Rocca d'Evandro, era presente nella chiesa di Santa Maria La Nova per dire addio ad Antonio e per accompagnarlo, poi, nel vicino cimitero. Sguardi bassi e un profondo dolore hanno accompagnato l'intera funzione, come fosse scomparso il fratello o il padre di tutti: forte il senso di coesione della comunità che si è stretta alla famiglia e al figlio maggiore, presente alle esequie, colpiti da tanto dolore.

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