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La storia

"Slot e Gratta e Vinci? Adesso basta": al loro posto un biliardino

Eliminati dal bar Le Torri di Simone Paolozzi. Ora c'è un biliardino, simbolo di intere generazioni. "Non ce la facevo più a vedere la gente sperperare denaro"

«Non ce la facevo più a vedere le persone sperperare soldi davanti a una macchinetta». Simone Paolozzi, trentatré anni, ha detto basta. Ha "impacchettato" le due slot machine e i Gratta & Vinci e ha "buttato" tutto fuori dal bar che gestisce da inizio giugno. Per non farle rientrare più. E il Bar Le Torri di Pastena adesso è dotato di un biliardino.

«Le slot - afferma Simone Paolozzi - Possono portare le persone a giocare in maniera spropositata, fino a dilapidare stipendi e finire nei guai. Ho deciso di non avere nel bar nulla con possibili vincite in denaro».

La decisione
La decisione di togliere dal bar slot machine e Gratta & Vinci è stata presa dal titolare Simone Paolozzi ad inizio luglio, senza alcuna titubanza. Questo anche se per un bar rinunciare a slot machine e Gratta & Vinci - a tutto ciò che prevede vincite in denaro - vuol dire rinunciare a una fetta importante di entrate. Ma questo a Simone non importa perché «adesso - aggiunge - senza le macchinette vivo in maniera più serena e per giocare, ora, c'è il biliardino».

Già, proprio il biliardino. Un simbolo per intere generazioni. Un simbolo che vuol dire aggregazione, divertimento tra amici e, soprattutto, spensieratezza e felicità. «Ed è proprio così che voglio interpretare il bar - sottolinea Simone - Un luogo in cui poter stare in compagnia e passare il tempo che si vuole in maniera spensierata e con la sola voglia di stare bene». Un'iniziativa, quella del Bar Le Torri, che ha ricevuto il plauso, nei giorni scorsi, anche del sindaco di Pastena Arturo Gnesi.

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